Avvisi di garanzia per i medici che hanno tenuto in cura il bimbo deceduto per virus sinciziale

Avvisi di garanzia per i medici che hanno tenuto in cura il bimbo deceduto per virus sinciziale

14 Novembre 2021 0 Di Gaetano Milone

Si allarga a macchia d’olio anche in Campania la terribile epidemia di  virus sinciziale che sta colpendo soprattutto i bambini entro i due anni di età.

 

I reparti di pediatria dell’ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense e quello del San Leonardo di Castellammare di Stabia sono pieni di bimbi ricoverati a causa del temibile virus.  Cinque su cinque a Vico Equense, dieci su dieci a Castellammare di Stabia dove nei giorni scorsi è deceduto per il terribile virus un bambino originario di Pimonte.

 Dodici gli avvisi della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, per i medici del San Leonardo, la pediatra che l’aveva in cura e per il pediatra dell’ospedale Santobono di Napoli.

 Singolare e con grossi interrogativi il percorso sanitario praticato  per lo sfortunato bambino di cinque mesi.

 Ricoverato in un primo momento al Santobono di Napoli viene dimesso e rimandato a casa apparentemente in buone condizioni di salute.

 Il giorno dopo ancora i terribili sintomi del virus sinciziale, per cui viene ricoverato d’urgenza all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

 Due giorni di degenze, le condizioni del piccolo peggiorano per cui ci si appresta a trasferirlo di nuovo all’ospedale pediatrico Santobono.

 Purtroppo mentre il piccolo viene intubato, il suo cuoricino cessa di battere.

Una tragedia improvvisa: i genitori interessano le forze dell’ordine e la Procura oplontina dispone l’esame autoptico che verrà effettuato nei primi giorni della settimana prossima alla presenza del Ctu del Tribunale e dei medici legali degli indagati per risalire alla cause del decesso.

Intanto le preoccupazioni per l’estendersi di questo violento e silenzioso virus fra i più piccoli si allargano a macchia d’olio in tutta la Campania anche in considerazione della mancanza di uno specifico vaccino o cura definitiva e la probabile saturazione dei posti nei reparti di pediatria degli ospedali del territorio.