Asl Salerno, prima tappa del progetto “Tutti a Dieta”

Asl Salerno, prima tappa del progetto “Tutti a Dieta”

30 Marzo 2023 Off Di La Redazione

Arriva nel Cilento “Tutti a dieta”, il progetto di governance locale multilivello, basato su un approccio di sistema integrato orientato alla promozione e allo sviluppo locale, attivato dallʼUOSD Promozione della Salute dell’Asl Salerno, diretta dalla dottoressa Rosamaria Zampetti.
Una nuova tappa del progetto, inserito nell’accordo di Programma Quadro (Apq) Regione Campania “Area Interna – Cilento Interno, si è svolta a Castel San Lorenzo, borgo del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Nella sala comunale polifunzionale, davanti a una platea numerosa composta da sindaci, rappresentanti della scuola e delle associazioni di categoria si sono analizzati gli aspetti del progetto e si è fatto il punto sullo stato di avanzamento del programma. 
“Il progetto sta andando avanti con un bel passo, pur tra alcune criticità – ha spiegato la dottoressa Zampetti – Sono tante le risposte che abbiamo già ricevuto, come tanti i questionari che le famiglie hanno compilato dandoci così quegli input necessari a finalizzare questo progetto che non è soltanto legato alla dieta alimentare, alle mese scolastiche. Tanti gli incontri con i docenti e genitori, così come proficuo è il dialogo con i sindaci che stanno davvero dandoci una grande mano. La rete territoriale si sta completando e intrecciando con le aziende del territorio. I sindaci ci hanno trasmesso informazioni importanti che ci porteranno a una pubblicazione e l’indagine conoscitiva coi ragazzi procede a gonfie vele: ben seicento sono le famiglie che hanno già risposto on-line con una app. Informazioni che vanno condivise in un percorso formativo che non si interfaccia solo con gli insegnanti ma che è rivolto ai moltiplicatori di questa filiera, che sono le istituzioni, le agenzie, le associazioni. Come valorizzare ad esempio i prodotti? Utilizzando gli alimenti che il territorio cilentano produce, consorziando le aziende per soddisfare il fabbisogno. È un modello che va sostenuto ed esportato. I 29 Comuni con questo progetto si stanno mettendo insieme. L’obiettivo è portare salute, benessere, progresso, sviluppo. Non possiamo farlo solo noi come Asl: nessuno può farcela da solo”.
Nel corso dell’incontro è intervenuta anche la direttrice del Distretto sanitario 69 Capaccio-Roccadaspide, dottoressa Giuseppina Arcaro. “Questo progetto è un progetto ambizioso, lungimirante, concreto – ha osservato – Ha molteplici valori. Innanzitutto diffondere un corretto stile di vita, comportamenti alimentari che vanno coltivati sin dall’infanzia. In Campania combattiamo contro un fenomeno dilagante e preoccupante come l’obesità infantile e questo progetto di “Tutti a dieta” è come manna dal cielo. Bisogna agire e prevenire queste scorrette abitudini alimentari. Al contempo questo progetto porta avanti il seme dello sviluppo di questa parte di territorio, quello del Cilento interno. Un territorio ricco dal punto di vista naturale che anche attraverso questo progetto può ricevere benefici e riconoscimento perché porta a sviluppare la produzione e rendere più fruibili i frutti di questa produzione alimentare coniugata con il salutare. E portare questo messaggio ai giovani significa renderli protagonisti del nostro e del loro futuro. Anche a scongiurare lo spopolamento”.
Un ruolo importante spetta alle amministrazioni comunali che possono portare avanti un progetto che sul territorio presenti un’offerta che contemperi le sane abitudini alimentari, lo sviluppo delle risorse e che valorizzi il territorio anche in chiave turistica. 
“Le attività di amministrazioni come la mia e come di altre del Cilento, può rivelarsi importante e diretta – ha affermato il sindaco di Corleto Filippo Ferraro –  Siamo infatti i primi che si interfacciano coi cittadini e quindi anche con i bambini. Il nostro compito è quello di sensibilizzare le nuove generazioni. Viviamo in paesi nei quali si respira aria salubre e associarvi elementi di prima gamma e genuini da portare a tavola e nelle mense scolastiche è assai importante. Concetti che bisogna trasmettere ai bambini sin dalla scuola primaria. Questo significa anche e soprattutto creare quell’idea e quell’identità che deve essere legata ai nostri piccoli territori. Territori a vocazione agricola. La mia proposta didattica è quella di fare anche poche ore a settimana ma che a scuola s’insegnino anche gli aspetti legati alla  agricoltura”.
“Insegnare un corretto stile di vita, farsi promotore di pratiche legate alla salute e al benessere, migliorare l’offerta della mensa scolastica che valorizzi i prodotti del nostro territorio sono temi che ci stanno molto a cuore – ha sottolineato il vicedsindaco di Castel San Lorenzo, Cosimo Fabiano – Nella nostra mensa scolastica che serve venticinque alunni abbiamo avviato questo progetto. Come amministrazione facciamo di tutto per assistere le aziende e i produttori che trovano nuovo sviluppo attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici dando così nuova linfa a un paese come Castel San Lorenzo che ha bisogno di energia ma che merita tanto”.  
Nella sala erano presenti anche i primi cittadini di Ottati e Piaggine insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria, gli operatori economici della filiera agroalimentare e turistica. Tra questi il trentenne Alfonso Esposito, fulgido esempio di come coraggio e passione possano aprire nuovi orizzonti. “Sono di Battipaglia, insieme a mia moglie cinque anni fa abbiamo deciso di trasferirci qui per intraprendere un’avventura economica legata all’agricoltura, alla produzione biologica di tanti prodotti. E mia moglie, dalla buccia dell’aglio, cioè da uno scarto, crea fogli di carta”.
Scopri di più sul programma “Tutti a dieta!” www.tuttiadieta.salerno.it