
Asl Na 3 Sud: la signora colpita da Sla non chiede il suicidio assistito, vuole vivere
6 Agosto 2025In relazione al caso della signora affetta da SLA, che ha chiesto l’accesso alla procedura di suicidio medicalmente assistito, l’ASL Napoli 3 Sud, nel rispetto della delicatezza della vicenda ed esprimendo sincera vicinanza alla paziente, fa presente che quest’ultima, nel corso della visita effettuata il 25 marzo 2025 dalla Commissione tecnica multidisciplinare permanente (CTMP), in contrasto con la suddetta richiesta, ha espresso “la volontà di vivere”.
Inoltre, la paziente ha evidenziato “senza indugio la speranza e la fiducia nella ricerca scientifica rispetto a nuovi e più efficaci trattamenti terapeutici per la cura delle malattie neurodegenerative”.
All’esito, la stessa Commissione ha accertato anche l’insussistenza dei requisiti previsti dalla Corte costituzionale con sentenza n. 242/2019.
Invero, da un lato, non si tratta di “persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale” e, dall’altro, la patologia irreversibile di cui è affetta non è “fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che ella reputa intollerabili”.