Antonio Coppola:” Il Basket ha forgiato il mio carattere, ho imparato rispetto e cooperazione”

Antonio Coppola:” Il Basket ha forgiato il mio carattere, ho imparato rispetto e cooperazione”

30 Novembre 2021 0 Di Pasquale Maria Sansone

Il Basket è uno degli sport più praticati e amati al mondo. La sua Lega più importante è senza dubbio quella americana, la NBA, dove militano i giocatori più forti e talentuosi del mondo. Venne fondata a New York, il 6 giugno 1946 come Basketball Association of America (BAA).

Il 3 agosto 1949 la lega adottò il nome di National Basketball Association a seguito della sua fusione con la lega rivale National Basketball League. Il quartier generale della NBA si trovava, e si trova ancora oggi, nella Olympic Tower al 645 della Fifth Avenue a New York.

Tutti i piccoli cestisti sognano un giorno di far parte di questa lega e di giocare al fianco dei più forti giocatori di sempre come Lebron James, Stephen Curry o Kevin Durant.

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un valido cestista campano: Antonio Coppola, classe 2001 che ha militato tra la serie D e la serie C qui in Campania.

 

Come ha vissuto e come vive la paura della pandemia ed il notevole disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?

Questa pandemia è stata molto incisiva dal punto di vista mentale per tutti anche per noi sportivi soprattutto quando hanno sospeso i vari campionati senza sapere quando avremo ripreso per finire quello che avevamo iniziato. Sicuramente non è semplice vivere lo sport in questo periodo per le restrizioni del pubblico ai palazzetti e per i piccoli cambiamenti delle regole da gioco ma noi atleti ci siamo subito adattati alle regole anche per la voglia di tornare a giocare allo sport che più ci piace e pensare che potesse tornare tutto come prima al più presto.

Quanti danni hanno causato allo Sport in generale ed al Basket in particolare le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?

Io sono un atleta molto giovane e questa pandemia posso dire di averla vissuta in primo piano da studente e poi da atleta. I danni per noi ragazzi e per lo sport in generale sono stati molto pesanti, purtroppo essere “rinchiusi” in casa improvvisamente non è bello per tanti sportivi che amano il basket e che vivono e lavorano sui campi da gioco ma anche per molti ragazzi come me che non potevano più andare la mattina a scuola o uscire la sera di casa per frequentare amicizie, trovarsi a casa per tutta la giornata senza stare a contatto con le persone con poco movimento fisico non ne giova al livello psicologico e fisico.

Quanto valore attribuisce al binomio Sport-Salute, ovvero quanto è fondamentale per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psicofisico l’attività sportiva?

Dal mio punto di vista il binomio Sport-Salute per me è una cosa fondamentale per il benessere psicofisico di un bambino. Io ho iniziato nello sport della pallacanestro all’età di 6 anni e credo che per qualsiasi ragazzo sia importante sicuramente per la salute negli ultimi anni il tasso di obesità aumenta sempre più, dal punto di vista caratteriale lo sport contiene regole che devono essere rispettate come quelle del rispetto e della cooperazione di gruppo ma anche nella semplice organizzazione del tempo con l’alternanza tra scuola e studio questo fa crescere di molto la forma mentale di un ragazzino.

Cosa le ha dato il Basket in termini di crescita personale sociale e professionale?

Il Basket mi ha dato tantissimo soprattutto dal punto di vista personale sarò sempre grato a questo sport mi ha insegnato una cosa banale come l’amicizia mi ha fatto capire delle regole che non ti vengono spiegate ma le capisci stando in un gruppo dove tu e i tuoi compagni dovete raggiungere insieme lo stesso obiettivo ed è qui che nasce il rispetto, la cooperazione di gruppo, aiutare un compagno in difficoltà. Esperienze che ti aiutano a forgiare il tuo carattere ma soprattutto che ti aiutano al di fuori anche dello sport per affrontare la vita di tutti i giorni.