Anffas Campania, dal lavoro alla scuola: sono ancora troppi gli ambiti che penalizzano i disabili
3 Dicembre 2025“Promuovere società inclusive per promuovere il progresso sociale: la persona al centro è la chiave di volta”. In occasione del 3 dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, Anffas Campania richiama l’attenzione sul messaggio delle Nazioni Unite: i temi dello sviluppo sociale – eliminazione della povertà, lavoro dignitoso e piena inclusione – sono strettamente connessi e richiedono un impegno condiviso.
L’inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita sociale, economica, culturale e politica non è solo un obiettivo, ma una condizione necessaria per il progresso dell’intera società.
“Il tema della persona al centro, non soltanto in termini di benessere individuale, ma come elemento essenziale del progresso sociale, rappresenta da sempre un principio cardine della nostra azione”, sottolinea Alessandro Parisi, coordinatore regionale di Anffas Campania.
“La costruzione di una società più giusta, equa e sostenibile passa attraverso il riconoscimento delle persone con disabilità come cittadini a pieno titolo, con diritti, aspirazioni e ruoli sociali”.
Nonostante i passi avanti, il percorso verso una piena inclusione è ancora complesso. “Molte persone con disabilità e le loro famiglie nella nostra regione continuano a incontrare difficoltà in diversi ambiti della vita quotidiana – dal lavoro alla scuola, dai sistemi di supporto all’autonomia fino alle condizioni economiche – situazioni che generano discriminazioni e ostacolano la piena partecipazione”.
La ricorrenza del 3 dicembre rappresenta quindi, non solo un momento di sensibilizzazione, ma soprattutto un’occasione per fare il punto sullo stato delle politiche sulla disabilità, anche alla luce della riforma in corso di sperimentazione, che al momento in Regione Campania interessa la provincia di Salerno, e del nuovo Piano di Azione Triennale, in via di definizione a livello nazionale.
“Perché l’inclusione diventi realtà, è fondamentale una collaborazione continua tra istituzioni, enti del Terzo Settore, famiglie e comunità. Non bastano dichiarazioni di principio: servono impegni concreti, politiche efficaci e servizi adeguati”. Così Alessandro Parisi, coordinatore di Anffas Campania, ribadisce che solo attraverso un lavoro condiviso e costante sarà possibile costruire una società fondata su pari diritti e opportunità, dove ogni persona sia riconosciuta e rispettata per ciò che è.


