Alessio Barbara: “Devo tutto alle arti marziali, lo sport è vita”

Alessio Barbara: “Devo tutto alle arti marziali, lo sport è vita”

5 Agosto 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

Le MMA moderne nascono negli anni ’90 per dare risposta ad una domanda diffusa nel grande pubblico da quando negli anni ’70 esplose il fenomeno dei film di arti marziali: “chi vincerebbe tra un pugile e un karateka? È meglio la lotta o la kickboxing?   

Oggi le MMA sono diventate un fenomeno mondiale e hanno sempre più successo anche come sport amatoriale per migliorare il proprio fisico, scaricare lo stress ed anche per la difesa personale. Ad esempio le forze armate USA hanno sviluppato un programma di combattimento corpo a corpo basato su tecniche e metodi d’allenamento delle MMA.

Di recente invece il campione italiano Alessio Sakara è diventato consulente dei nostri famosissimi incursori di marina, il fiore all’occhiello delle forze speciali italiane.

Sul piano mentale, le MMA, come tutti gli sport da combattimento, insegnano al praticante il controllo della rabbia, a vincere le proprie paure, a prendere decisioni immediate e sotto stress ed il senso di responsabilità. Infatti, allenandosi nelle MMA si diventa consapevoli di quanto possa essere pericoloso, per sé e per gli altri, l’utilizzo improprio di queste tecniche.

Di pandemia, MMA e salute parliamo con un giovane atleta napoletano: Alessio Barbara.

JUDO:

– Cintura nera 1° Dan

BRAZILIAN JUJITSU:

– Cintura blu

MMA results:

2017: 1° classificato al Trofeo Sud Italia FIGMMA classe D. (categoria -66 kg)

2018: 1° classificato Trofeo Mastino FIGMMA classe C. (categoria -66 kg)

2018: 1° classificato Trofeo Sud Italia FIGMMA classe D. (categoria -61 kg)

2018: 2° classificato Trofeo Sud Italia FIGMMA classe C. (categoria -66 kg)

Come ha vissuto e vive la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?

Il disagio a cui ha portato la pandemia è indescrivibile. Tutti abbiamo dovuto abbandonare la nostra normalità, la nostra quotidianità. Non sono un pantofolaio o una persona a cui piace stare in tranquillità in casa, quindi la situazione mi ha rattristato. Credo che le istituzioni avrebbero potuto gestire la situazione in modo migliore e con misure meno limitative della libertà personale, se avessero avuto una normativa ad hoc in tema di emergenza sanitaria.  Purtroppo, non sappiamo ancora quando verrà posto un punto a questa situazione, ma sono fiducioso.

Quanti danni hanno causato allo Sport in generale ed alle Arti Marziali in particolare la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?

I danni arrecati allo sport non sono da sottovalutare! L’attività fisica non può che comportare benefici, infatti la maggior parte degli sportivi che ha contratto il covid-19 non ha avuto sintomi particolarmente forti. Mi duole dirlo, ma in Italia manca la cultura del corpo, intesa come attività da svolgere per mantenersi in buona salute. Le nostre stesse istituzioni sottovalutano lo sport da questo punto di vista. A mio avviso, le palestre e, in generale, i luoghi in cui si può svolgere attività fisica sarebbero dovuti rimanere aperti, magari con una gestione migliore delle risorse e con un po’ di attenzione maggiore. La nostra arretratezza in merito, rispetto ad altri Paesi, è evidente. Se, comunque, gli atleti italiani riescono ad avere buoni risultati in manifestazioni sportive internazionali, è solo grazie al sangue e al sudore che investono in palestra col duro lavoro. Vorrei solo che Istituzioni fossero più presenti e che dessero più importanza allo sport.

Quanto valore attribuisce al binomio Sport-Salute?

Come ho già anticipato, il binomio “attività fisica-salute” ha un’importanza fondamentale. Un’attività fisica regolare comporta benefici che molte persone sottovalutano, essa migliora il rendimento del cuore e la funzione respiratoria; essa aiuta la prevenzione di molte malattie: ad esempio il diabete, poiché controlla il livello di glicemia, patologie metaboliche, cardiovascolari e neurologiche.

Cosa le hanno dato lo Sport in generale e la sua pratica sportiva in particolare in termini di crescita personale, sociale e professionale?

Lo sport aiuta non solo a migliorare dal punto di vista fisico, ma anche sul fronte psicologico. Pratico arti marziali da quando avevo undici anni e posso dire che mi hanno dato un supporto psicologico rilevante, soprattutto in momenti bui della mia vita. Le MMA mi hanno aiutato a sviluppare un maggiore autocontrollo, hanno contribuito a sentirmi più sicuro di me nelle scelte quotidiane, quindi dandomi un grado di decisione maggiore, ad utilizzare l’ansia da prestazione come mia alleata. Lo sport fa nascere competizione e quest’ultima fa nascere anche rapporti interpersonali, permettendo di relazionarsi con altre persone, esso è vita!