Alessandro Imelio, la musica produttrice di benessere

Alessandro Imelio, la musica produttrice di benessere

7 Gennaio 2024 Off Di Rita Lazazzera & Pasquale Maria Sansone

A cavallo tra gli anni ’60 e ’70 furono condotti esperimenti scientifici per verificare gli effetti dei suoni sulle piante e sugli animali. Emerse che le prime crescevano più rigogliose e gli altri ricavavano benefici. Nel caso delle mucche da latte fu registrato un aumento della produzione di oltre il 7% quando ad esse veniva fatta ascoltare musica sinfonica. Insomma non solo gli esseri umani, ma la natura tutta si avvale delle belle melodie.


La natura sa cosa è bello al di là di ciò che piace. Meglio ancora degli umani sono le piante e animali che sanno orientarsi in maniera istintiva verso ciò che li nutre e produce un effetto benefico su di essi.

Un po’ di quell’istinto potremo recuperarlo anche noi semplicemente frequentando il suono, la vibrazione ed ascoltandoci…

Andando indietro nel tempo, nel Libro per eccellenza viene raccontato come le “crisi di nervi” del primo re Saul traessero vantaggio dall’ascolto dell’arpa suonata da Davide, il futuro re.

Alcune vibrazioni se somministrate con il dovuto tempismo x un frangente abbastanza lungo ci possono riportare in un stato di neutralità: dipende però anche dallo sforzo di disponibilità del ricevente, questo va detto.

Lei è più che un esperto di questa materia. Per gli uomini quali sono i campi applicativi di questa “Melodia che guarisce”?

Qualsiasi spazio tempo personale o interpersonale, interiore od esteriore, sonoro o meno, dove possiamo riconnetterci con quella che il nostro sistema riconosce come Ben-Essere. Non scordiamoci anche di applicare il Silenzio, rigeneratore per antonomasia.

Scorrendo il suo curriculum persino l’apprendimento di lingue straniere trova vantaggio dall’ascolto dei canti..

Sì con l’amica allieva e collega insegnante di tedesco(Alessandra Crotti) abbiamo testato con successo questa sinergia che permette di imparare divertendosi attraverso il canto anche una lingua dai suoni a volte complicati per i latini.

Oltre che per gli aspetti professionali quanto spazio occupa la musica nella sua vita?

Molto spesso alcune canzoni rimangono nel mio pensiero circolare e mi portano a creare riflessioni, farmi domande…inoltre quando voglio sottolinearmi interiormente un momento di entusiasmo (più che di tristezza devo dire) mi è naturale intonare melodie. Ascoltare musica “rigenerante” come certa classica, sacra e quella di Battiato è inoltre un modo per autoindurmi benessere.

Musica che ristora, musica che guarisce. Senza andare nello specifico, quale musica suggerirebbe perché produttrice di ben-essere.


Senza entrare nello specifico? Quasi impossibile… i canti di Taize, la musica di Handel, Bach, Mozart, Corelli, tutta quella della conscious wave che ha in Battiato o India Arie un ottimo esempio.

E poi a seconda dello stato emotivo e del contesto qualunque musica ci aiuti nel momento ad acquisire maggiore consapevolezza di noi nel momento presente.