Agli Incurabili arriva il sottosegretario Borgonzoni

Agli Incurabili arriva il sottosegretario Borgonzoni

11 Aprile 2019 0 Di La Redazione

Al Complesso monumentale del centro storico, ieri pomeriggio, la visita del viceministro ai beni culturali. Intanto la struttura commissariale lavora per dare un alloggio agli sfollati.

Il sottosegretario di Stato al Ministero per i beni e le attività culturali Lucia Borgonzoni ha visitato il Complesso monumentale Santa Maria del Popolo degli Incurabili, accompagnata da Luciano Garella (direttore della soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli) e dal commissario straordinario dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva. Nelle ore immediatamente successive il commissario straordinario ha incontrato le famiglie di quanti, da sabato scorso, hanno dovuto abbandonare le abitazioni a rischio. Sin dai primi istanti è a loro che Verdoliva ha dedicato la massima attenzione, individuando una soluzione provvisoria necessaria a garantire una sistemazione fino a quando non sarà terminato il lavoro di censimento di coloro che effettivamente dovranno essere ricollocati in altri appartamenti, anche con il necessario sostegno da parte di altre Istituzioni competenti. Proprio per questo il commissario straordinario ha chiesto al prefetto e al Comune di Napoli l’istituzione di un tavolo che possa servire a considerare e risolvere al meglio tutte le difficoltà amministrative che gravano sulla questione. Altro fronte, sul quale c’è stato sin da subito il massimo sostegno e impegno del presidente Vincenzo De Luca, è quello dell’intervento strutturale per salvare il Complesso di Santa Maria del Popolo degli Incurabili sia in termini di contenitore che di contenuto. La Regione sta infatti provvedendo con celerità a convocare un incontro finalizzato ad individuare fonti di finanziamento necessarie a sostenere un progetto di restauro. Il tutto nel rispetto non solo del volere della fondatrice “Maria Laurenzia Longo” che il Complesso fosse un “luogo di cura per i malati incurabili” ma anche della pianificazione regionale in materia di programmazione sanitaria.