Abusi e tabù (presentazione)

La pedofilia è argomento che scotta. Per anni nascosto, anche perché spesso matura in ambiente domestico o in quelli deputati all’insegnamento morale.

Una particolarità di questo articolo (suddiviso in puntate) è la divulgazione franca e senza censure, di una svolta, da lungo attesa, che si è avuto nella prevenzione degli abusi sessuali nella Chiesa Cattolica Italiana. Infatti, soltanto a giugno di quest’anno finalmente la Cei (Conferenza Episcopale Italiana) ha emanato delle linee guida su come in tutte le Diocesi d’Italia dovranno essere affrontati questi orribili casi che, tra l’altro, non accennano a diminuire.

La Cei è uno degli ultimi “Paesi” al mondo che ancora non aveva queste linee guida e ora, finalmente, nessuno può più dire che non sa o cosa fare, né si può essere discordanti nel modo di intervenire. Ovviamente il problema degli abusi non si risolve con delle semplici linee guida; è necessario che queste vengano attuale. Ma, come si fa ad attuarle se ancora non si conoscono? Infatti, la stessa risonanza mediatica che hanno avuto queste linee guida è stata poca cosa rispetto a quanto era necessario. Questo è uno dei primissimi articoli (forse il primo on line) per commentare e divulgare questa novità.

Obiettivo degli articoli sarà, tra l’altro, quello di mettere in evidenza lo spazio che in queste linee guida viene dato alla psicologia e agli psicologi clinici, a partire dalla selezione dei candidati al sacerdozio, per continuare con la formazione ai seminaristi fino all’assistenza e consulenza psicologica e giuridica nei casi di abusi (non limitatamente a quelli sessuali) nei confronti di minori o di adulti vulnerabili.

Scopo degli approfondimenti sarà anche quello di dare una lettura in positivo del nuovo corso, ma non tacendo di qualche criticità. Perché se è vero che ora abbiamo le linee guida per la prevenzione e l’intervento in tema di abusi, non è dato di sapere con certezza quando queste inizieranno ad essere operative. Da alcune indiscrezioni sappiamo che, nonostante si tratti di uno dei più gravi problemi sociali ed etici assieme, sembra che abbiamo un problema legato ai tempi. Infatti, non solo la Cei non è stata fra le prime Conferenze Episcopali ad avere queste linee guida ma, inoltre, pare molto probabile che una vera applicazione operativa non potrà esserci prima di Gennaio ’20.