21 novembre, giornata nazionale degli alberi

21 novembre, giornata nazionale degli alberi

21 Novembre 2019 0 Di Claudio d'Esposito *

La popolazione urbana sta crescendo rapidamente ed il clima si sta modificando drasticamente mentre la deforestazione avanza in tutto il pianeta, piantare alberi è risposta possibile.

 

Gli eventi metereologici avversi degli ultimi giorni, con vento di burrasca che ha soffiato con raffiche di 80 chilometri orari, hanno messo a dura prova la stabilità degli alberi. Diversi fusti si sono ribaltati con l’intera zolla radicale. Complici il terreno colmo di acqua per le intense precipitazioni che perdurano da settimane, e le chiome folte in piena vegetazione per la stagione calda protrattasi fino a fine ottobre. In altri casi si è verificato il distacco di rami, martoriati da continue e assurde ferite di potature inferte dall’uomo. In tutte le città si sono documentati crolli!

Agli alberi caduti si sono aggiunti presto quelli fatti a pezzi dalle motoseghe dopo il temporale, per prudenza, per ignoranza o, semplicemente, perché in tanti hanno approfittato dell’occasione propizia per eliminare alberi ritenuti “fastidiosi” o “ingombranti”.

Eppure mai come oggi piantare alberi nelle città è fondamentale per noi e per le future generazioni. I vantaggi offerti dagli alberi sono molteplici. Ecco solo alcuni degli effetti benefici degli alberi in città: un accurato posizionamento degli alberi nelle aree urbane può raffreddare la temperatura dell’aria dai 2°C agli 8°C;  alberi posizionati in maniera appropriata attorno agli edifici possono ridurre l’utilizzo del condizionatore del 30% e far risparmiare dal 20% al 50% sui costi per il riscaldamento; l’introduzione di spazi verdi, specialmente se dotati di alberi, aumenta il valore immobiliare almeno del 20%; un albero può assorbire fino a 150kg di CO2 all’anno e i grandi alberi, all’interno delle aree urbane, sono eccellenti filtri di agenti inquinanti;  la vegetazione incrementa la permeabilità dei terreni con la conseguente attenuazione del run-off, lo scivolamento dell’acqua su superfici impermeabili, e la diminuzione di dissesti; passare del tempo nel verde migliora la salute fisica e mentale, poiché diminuisce la pressione sanguigna e lo stress; gli alberi forniscono cibo agli animali e protezione alle piante, con il conseguente aumento della biodiversità; gli alberi forniscono cibo anche all’uomo (frutta, bacche, noci, semi…).

Naturalmente se piantiamo alberi, poi occorre evitare di intervenire con capitozzature o potature selvagge (come purtroppo spesso accade) che non fanno altro che mettere a rischio la vita stessa degli alberi messi a dimora. Anche questo dovrebbe essere un punto fermo di presa di coscienza delle tante amministrazioni pubbliche che ancora in questo ambito agiscono senza criteri ragionevoli e di competenza, laddove non in mala fede per favorire questa o quella ditta.

I preziosi servizi ecosistemici forniti dagli alberi negli ambiti urbani aumentano man mano che gli alberi crescono. La dimensione dell’albero, infatti, incrementa l’accumulo di carbonio, allo stesso modo un albero grande, grazie al maggior volume della chioma, rimuove gli inquinanti 70 volte in più rispetto ad uno piccolo. Più l’albero è grande e più sarà capace di assorbire gli inquinamenti atmosferici, contrastare i cambiamenti climatici, ridurre il rumore, migliorare il paesaggio e la biodiversità. E’ stato accertato che laddove si è provveduto al rinnovo degli alberi (vedi parchi di Varsavia o quelli di Pisa) l’avifauna ha subìto un deciso crollo.

In quanto agli aspetti connessi con la sicurezza, è fondamentale che le perizie sulla stabilità siano rigorose e dettagliate, senza enfatizzare una “paura” per gli alberi, che non trova, nella maggior parte dei casi, riscontri statistici e scientifici!

Su tale necessità c’è una proposta di legge sugli alberi in città, che è stata avanzata da 13 associazioni al ministero dell’Ambiente e a quello per i Beni e le Attività Culturali. Si tratta di una misura propositiva, integrativa della legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, per favorire le buone pratiche gestionali, nell’interesse della qualità dell’ambiente, della salute dei cittadini, dei risvolti occupazionali e dell’economia.

Nella proposta di legge si sottolinea l’importanza degli alberi e delle infrastrutture verdi a fini ambientali, paesaggistici, sanitari e culturali, con l’obiettivo di normare gli strumenti di cui i Comuni dovrebbero essere dotati, quali il censimento degli alberi, il regolamento comunale del verde pubblico e privato, il piano del verde, la rete ecologica inserita nella pianificazione urbanistica. Allo stesso tempo vengono messe al bando le azioni gestionali scorrette, quali le potature drastiche tramite la famigerata capitozzatura.

Non è mai troppo tardi per piantare un albero, perché come recita un proverbio cinese: Il momento migliore per piantare un albero era venti anni fa, il secondo momento migliore è ADESSO!”

*Presidente del WWF Terre del Tirreno