West Nile, Sima: il cambiamento climatico espande il rischio infettivo

West Nile, Sima: il cambiamento climatico espande il rischio infettivo

22 Luglio 2025 Off Di La Redazione

In Italia tra il 2006 e il 2023 sono stati registrati oltre 1.500 casi di dengue e più di 140 casi di chikungunya importati, ma sono quasi 500 le infezioni autoctone confermate. Lo segnala la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che richiama l’attenzione sul legame tra cambiamento climatico e diffusione di malattie trasmesse da vettori, come l’attuale emergenza legata al virus West Nile.

Le alte temperature medie, gli inverni miti e le estati prolungate stanno favorendo la proliferazione di vettori come la zanzara tigre (Aedes albopictus), ormai stabilmente insediata in tutto il Paese. Le aree maggiormente esposte sono le zone costiere e le periferie urbane con elevata densità abitativa e presenza di microambienti umidi (tombini, sottovasi, bidoni), habitat favorevole alla riproduzione degli insetti.

Secondo il rapporto “Climate Change 2022” dell’IPCC, negli ultimi dieci anni il rischio globale di trasmissione arbovirale da dengue, chikungunya, Zika e febbre gialla è aumentato del 30%. In Europa i casi autoctoni di dengue sono passati da 10 nel 2010 a oltre 70 nel 2022, con una crescita del 600%.

Il presidente di Sima, Alessandro Miani, evidenzia la necessità di una sorveglianza entomologica e virologica costante, in particolare tra maggio e ottobre, e raccomanda azioni preventive di tipo ambientale e comportamentale: eliminare ristagni d’acqua, utilizzare repellenti, coprire contenitori all’aperto e installare zanzariere.

Sul piano sistemico, Sima richiama l’importanza dell’approccio One Health, integrato tra salute umana, animale e ambientale, in linea con le raccomandazioni dell’Oms. Tra le misure proposte: interventi urbanistici mirati, regolazione dell’uso di pesticidi, screening sui viaggiatori provenienti da aree endemiche e miglioramento del drenaggio urbano.

 

 

 

 

 

 

Fonte: https://www.doctor33.it/articolo/65061/west-nile-e-virus-tropicali-sima-il-cambiamento-climatico-espande-il-rischio-infettivo