
West Nile, cresce diffusione: oggi Schillaci in commissione al Senato
5 Agosto 2025Cresce la preoccupazione per la diffusione del virus West Nile in Italia, con numeri in aumento nelle ultime settimane e un bilancio nazionale che ha raggiunto gli 11 decessi. Martedì 5 agosto, alle ore 17, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha fatto sapere che riferirà in audizione alla Commissione Affari sociali del Senato, dopo una richiesta formale avanzata nei giorni scorsi dal Partito Democratico. L’ultimo caso letale riguarda un uomo di 77 anni, deceduto all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Il paziente, ricoverato in gravi condizioni dal 17 luglio, soffriva di patologie croniche pregresse. Si tratta del quinto decesso nel Lazio, dove l’infezione ha colpito con forza crescente, e dell’undicesima vittima in Italia dall’inizio dell’estate: 1 in Piemonte, 5 nel Lazio, 5 in Campania.
Secondo l’ultimo bollettino regionale, solo il 1° agosto sono stati registrati 12 nuovi casi nel Lazio, di cui 3 con sindrome neurologica. Le città più colpite si trovano in provincia di Latina: Aprilia, Cisterna, Pontinia, Sezze, Sonnino e il capoluogo Latina. Il totale dei casi confermati nella regione è salito a 73. A livello nazionale, i casi accertati sono ormai oltre 100, in aumento rispetto agli 89 rilevati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) fino al 30 luglio. Ma secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, i contagi reali sarebbero molto più numerosi: «Per ogni caso evidente, potrebbero essercene fino a 100-150 non diagnosticati», spiega. Questo significherebbe una stima potenziale di 10mila casi reali in Italia, considerando anche quelli asintomatici o lievi, che rappresentano circa l’80-90% delle infezioni.
La sorveglianza sanitaria segnala nuovi casi anche in Lombardia, in particolare in provincia di Pavia. Un uomo di 60 anni residente in Lomellina è attualmente ricoverato all’ospedale “Beato Matteo” di Vigevano, dopo essere arrivato in clinica con febbre alta (oltre 41°C) e disorientamento. La diagnosi è di meningite da West Nile, una delle forme neurologiche più gravi dell’infezione. Le sue condizioni, al momento, sono in miglioramento. I modelli previsionali, riferisce ancora Pregliasco, indicano che il picco dei casi è atteso tra la seconda e la terza settimana di agosto, con un andamento simile a quello degli anni precedenti ma una diffusione geografica più ampia. I dati dell’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) mostrano un incremento anche in altri Paesi europei: Grecia, Romania, Bulgaria e Francia, con l’Italia in testa per numero di casi.
Fonte: https://www.doctor33.it/articolo/65182/west-nile-cresce-diffusione-in-italia-martedi-schillaci-in-commissione-al-senato