Virus respiratori in crescita, al Bambino Gesù attesi oltre 10.000 accessi

Virus respiratori in crescita, al Bambino Gesù attesi oltre 10.000 accessi

23 Ottobre 2025 Off Di La Redazione

Oltre 10.000 accessi al Pronto Soccorso sono attesi nei prossimi mesi per infezioni respiratorie stagionali al Bambino Gesù di Roma, in linea con i dati dello scorso anno. Lo riferisce l’ospedale pediatrico, che segnala un anticipo di circa due settimane nell’inizio dei casi rispetto al 2024-25. Nella scorsa stagione, su 10.831 accessi per patologie respiratorie, i ricoveri sono stati 1.378, di cui 49 in terapia intensiva, la metà rispetto ai 98 dell’anno precedente, risultato attribuito anche all’avvio dell’immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV).

Secondo le stime epidemiologiche, oltre 5 milioni di minori saranno colpiti in Italia da sindromi influenzali o parainfluenzali, mentre la circolazione dei virus A/H3N2 e B/Victoria osservata in Australia lascia prevedere una stagione intensa. “Anche quest’anno i virus respiratori circoleranno con forza – spiega Alberto Villani, responsabile di Pediatria generale e malattie infettive del Bambino Gesù –. È fondamentale mantenere l’attenzione, evitare ambienti affollati per i lattanti e vaccinare contro l’influenza”.

Prevenzione e strumenti di protezione

Lavarsi spesso le mani, coprire naso e bocca quando si tossisce o starnutisce, e limitare i contatti con persone sintomatiche restano le misure primarie di prevenzione. La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata per tutti i bambini dai sei mesi ai sette anni, per i soggetti con patologie croniche, le donne in gravidanza, gli over 60 e il personale sanitario. È inoltre attiva la campagna vaccinale anti-Covid-19 per tutte le fasce di età.

Accanto ai vaccini, sono oggi disponibili anticorpi monoclonali contro l’RSV, indicati per i lattanti e i bambini fragili, e un vaccino specifico per le gestanti per proteggere i neonati dalla bronchiolite. “Vaccino antinfluenzale, anti-Covid e anticorpi monoclonali sono armi complementari – sottolinea Marta Ciofi degli Atti, responsabile di Epidemiologia del Bambino Gesù – capaci di ridurre incidenza, complicanze e accessi ospedalieri”.

La maggior parte delle infezioni respiratorie invernali si risolve spontaneamente in pochi giorni. Paracetamolo resta il farmaco di elezione per febbre e dolori; gli antibiotici devono essere usati solo su indicazione medica.

I lavaggi nasali con soluzione fisiologica aiutano a liberare le vie aeree, soprattutto nei lattanti. È importante garantire una buona idratazione e valutare lo stato generale del bambino, più che la temperatura in sé.

Febbre associata a difficoltà respiratorie, sonnolenza anomala o dolore intenso richiede una valutazione pediatrica urgente, in particolare nei neonati, nei prematuri e nei bambini con patologie croniche. “I genitori devono evitare l’automedicazione – conclude Sebastian Cristaldi, responsabile del DEA di II livello – e rivolgersi al pediatra per garantire cure sicure e appropriate”.