Virgo Fidelis, la festa della Patrona dei Carabinieri tra Napoli e Sorrento
20 Novembre 2025
Il 21 novembre si avvicina e, con esso, la celebrazione della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri: una ricorrenza che intreccia memoria, spiritualità e valori istituzionali. Anche quest’anno la festa assumerà particolare rilievo nel capoluogo campano, dove presso la Basilica di Santa Chiara si terrà la solenne Santa Messa interregionale presieduta dal cardinale arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico “don Mimmo” Battaglia.
Un momento che riunisce i Carabinieri del Sud Italia sotto lo sguardo della Vergine fedele, depositaria del motto che accompagna l’Arma sin dalla sua fondazione: “Nei secoli fedele”.
La devozione alla Virgo Fidelis fu sancita nel 1949 da Papa Pio XII, che proclamò Maria patrona dell’Arma fissando la festa al 21 novembre, giorno della Presentazione di Maria al Tempio e anniversario della Battaglia di Culqualber (1941). In quell’occasione il 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri, quasi annientato, diede prova di un sacrificio così radicale da meritare la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera dell’Arma. Da allora, Culqualber non è solamente un ricordo storico: è un sigillo di fedeltà, come la Vergine che protegge i Carabinieri in ogni tempo.
Il 21 novembre è anche la Giornata dell’Orfano, segno della cura che l’Arma riserva alle famiglie dei caduti, custodi di una memoria che non deve mai affievolirsi.
Nel cuore di questa festa si staglia la figura luminosa del Venerabile Salvo D’Acquisto, eroe napoletano dell’Arma. Nato ad Antignano nel 1920, vice brigadiere, si offrì come unico responsabile di un inesistente attentato per salvare ventidue innocenti dalla fucilazione tedesca nel 1943.
Morì gridando “Viva l’Italia”.
La sua tomba, custodita proprio nella Basilica di Santa Chiara, rende la celebrazione della Virgo Fidelis a Napoli ancora più intensa. La Chiesa ha riconosciuto l’eroicità delle sue virtù e il suo cammino verso gli altari è ormai avviato: presto potrebbe essere proclamato Beato.
Il suo sacrificio rimane uno dei gesti più puri di amore gratuito, testimonianza concreta del Vangelo vissuto.
Anche Sorrento celebra la Virgo Fidelis: la vicinanza dell’Arma in una città che vive di accoglienza
Dopo la grande celebrazione interregionale di Napoli, la festa risuonerà anche a Sorrento, dove il Comando dei Carabinieri parteciperà alla solenne Messa nella Cattedrale dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo, venerdì 21 novembre 2025 alle ore 17:30.
La Messa sarà officiata in onore della Patrona, nel ricordo dell’84º anniversario della Battaglia di Culqualber e nella cornice della Giornata degli Orfani.
La locandina diffusa dalla Cattedrale ritrae la Virgo Fidelis accanto ai Carabinieri affacciati sul Golfo: un’immagine che sintetizza il legame profondo tra l’Arma e una terra che vive di bellezza, ospitalità e delicatezza.
Sorrento è infatti una delle mete turistiche più visitate al mondo, attraversata da milioni di persone ogni anno. Una città splendida ma fragile, che richiede un presidio costante, attento e saldo. La presenza dei Carabinieri – dall’attività di prevenzione alla tutela dei residenti, dall’assistenza ai turisti al controllo del territorio – rappresenta un punto fermo per la sicurezza e l’equilibrio sociale della penisola.
Il capitano e i suoi militari incarnano questa missione quotidiana: un’Arma presente, vicina, riconoscibile, capace di essere sempre un riferimento per chi vive e per chi visita Sorrento.
La celebrazione della Virgo Fidelis diventa così, anche per la comunità sorrentina, un momento di gratitudine e rinnovato impegno.
L’Inno della Virgo Fidelis
Come vuole la tradizione, la festa si chiude con il canto che da generazioni accompagna i Carabinieri nella preghiera e nel servizio.
1ª strofa
In una luce fulgida di fiamma,
com’ali bianche nell’azzurro ciel,
al tuo trono corrusco, o dolce Mamma,
sale il palpito del figlio tuo fedel,
che in silenzio preparò il suo cuore
ed in silenzio veglia l’avvenir
su lui rivolgi gli occhi tuoi d’amore
rendi nobile e lieve il suo soffrir.
Ritornello
Tu sei Regina dell’eterna corte
perché salisti il monte del dolor:
il cuore mio non fermerà la morte
perché ha giurato fede al tricolor.
2ª strofa
Se di baleni il simbolo d’argento
sulla mia fronte ai raggi guizzerà,
e la Bandiera a raffiche di vento
nel tripudio di luci ondeggerà,
allor più ardente delle tue legioni
un grido solo a Te si leverà,
o nostra stella, che nel ciel risuoni
giuramento d’amore e fedeltà.
Ritornello
Tu sei Regina dell’eterna corte
perché salisti il monte del dolor:
il cuore mio non fermerà la morte
perché ha giurato fede al tricolor.



