Vincenzo De Luca Über alles

De Luca non si asmentisce mai e ancora adesso, direbbe Trump, a carte abbondantemnte giocate continua nel suo percorso apparentemete “in solitario”. Le intese con il Centrosinistra ci sono già ma il governatore va avanti come se nulla fosse, con dichiarazioni del tipo: “Se definiamo un programma di buonsenso, concretezza e serietà, io non pongo nessun veto personale, altrimenti manderò tutti al diavolo”. Per la verità,  a  leggerla, la frase “traduce” non l’incertezza che si vuole trasmettere con il testo nudo e crudo ma un non troppo nascosto: anche se obtorto collo va bene anche Roberto Fico.

Incalzato da un giornalista di L7 dove nella serata di ieri è andato a presentare la sua ultimafatica letteraria (La sfida)   il due volte presidente Campano ha ribadito: “Resto a quello che ci siamo detti; prima il programma, poi i nomi”.
E infine una battuta, tipica del personaggio, sulla candidatura unica del figlio Piero alla segreteria campana del Pd, “ma quale intesa e quale accordo, è lui a fare un piacere al partito e alla coalizione e non viceversa”.

Bene, PD, CinqueStelle e compagni, a questo punto non possono che ringraziare sentitamente.