Vertenza Clinica Mediterranea, la Cisl Fp aveva visto giusto
17 Ottobre 2025Luigi D’Emilio, Cisl Fp Napoli: “L’Ispettorato del lavoro ci ha dato ragione. Ripristinare subito la legalità nelle cliniche Neuromed”.
“Avevamo ragione. La nostra denuncia trova piena conferma nelle risultanze dell’Ispettorato del Lavoro: dodici infermieri in servizio presso la Clinica Mediterranea risultavano formalmente assunti con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, ma in realtà impiegati stabilmente nei turni, con mansioni e orari tipici di un rapporto di lavoro subordinato. Una condizione che li ha privati delle giuste tutele contrattuali, previdenziali e assicurative, producendo al tempo stesso un danno per la collettività e perpetuando un modello di lavoro precario e irregolare in sanità privata”.
Luigi D’Emilio, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Napoli, dopo la comunicazione ufficiale trasmessa dall’Ispettorato, precisa: “Oggi è nero su bianco che le irregolarità da noi segnalate da mesi sono state accertate dagli organi competenti. Questo deve segnare un punto di svolta definitivo: non è più tollerabile che chi riceve finanziamenti pubblici costruisca utili milionari sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini”. Ciro Maraniello, coordinatore provinciale Sanità Privata Cisl Fp, aggiunge che “abbiamo richiesto, su segnalazione dei lavoratori, una nuova ispezione nel reparto di Ostetricia, dove risultano presenti 8 lavoratrici con partita IVA inserite stabilmente nei turni, e nel Laboratorio Analisi, dove personale a tempo indeterminato sarebbe stato licenziato e sostituito con rapporti autonomi che di fatto coprono turni antimeridiani e reperibilità notturne. Se confermato, saremmo di fronte ad una pratica non consentita: il personale licenziato collettivamente, infatti, non può essere sostituito per almeno dodici mesi con nuovi rapporti di lavoro, come stabilito dall’art. 5 della Legge 223/1991. Inoltre, emergerebbero potenziali profili di lavoro subordinato mascherato, di interposizione illecita e di elusione contributiva con danno alla cassa pubblica”.
La Cisl Fp Napoli rinnova la richiesta di intervento urgente a tutte le autorità competenti – Ispettorato del Lavoro, INPS, ASL, Regione Campania, Guardia di Finanza, NAS – affinché siano accertate le responsabilità e ripristinata la legalità. “Andremo fino in fondo – il numero uno della Fp D’Emilio – perché dietro questi comportamenti si profila un modello distorto che rischia di compromettere i diritti dei lavoratori, la regolarità dei rapporti di lavoro e la qualità del servizio sanitario offerto ai cittadini. La nostra mobilitazione prosegue, senza sosta, a difesa del lavoro stabile, delle regole e del diritto alla salute”.



