Uso non sano di alcol, negli Usa raccomandato lo screening universale per gli adulti

Uso non sano di alcol, negli Usa raccomandato lo screening universale per gli adulti

8 Agosto 2025 Off Di La Redazione

La U.S. Preventive Services Task Force (USPSTF) ha pubblicato una nuova bozza di raccomandazioni secondo cui tutti gli adulti dovrebbero essere sottoposti a screening per l’uso non sano di alcol durante le visite di medicina generale. Il documento conferma le linee guida già espresse nel 2018, con un’indicazione di grado B, che riflette un beneficio netto moderato.

Per i soggetti che risultano positivi a uno screening per consumo rischioso o dannoso di alcol, la Task Force raccomanda interventi brevi di counseling comportamentale. L’obiettivo è ridurre il rischio associato a uno dei principali fattori di morte e malattia prevenibili negli adulti statunitensi.

I dati su cui si basa il documento derivano da una revisione di 79 studi clinici, per un totale di oltre 40.000 partecipanti. Le analisi aggregate indicano che i soggetti sottoposti a interventi mirati hanno ridotto il consumo di alcol di una media di 1,6 unità a settimana rispetto ai gruppi di controllo.

La definizione di “uso non sano” comprende un ampio spettro di comportamenti, dal consumo rischioso al disturbo da uso di alcol. Negli Stati Uniti, le linee guida federali considerano come limite massimo due drink al giorno per gli uomini e uno per le donne. La Task Force evidenzia come il consumo eccessivo sia associato a complicanze epatiche, cardiovascolari e oncologiche, ma anche a un incremento del rischio di traumi e decessi accidentali, in particolare tra i giovani adulti.

Per quanto riguarda gli adolescenti (12-17 anni), la USPSTF ha dichiarato di non disporre di prove sufficienti per raccomandare o sconsigliare lo screening e il counseling in ambito clinico. L’evidenza disponibile è limitata sia in termini di accuratezza degli strumenti diagnostici, sia nella dimostrazione di un’efficacia significativa degli interventi educativi nel modificare i comportamenti a rischio.

L’American Academy of Pediatrics, in una posizione differente, raccomanda comunque uno screening universale per l’uso di sostanze, compreso l’alcol, nei pazienti adolescenti.

La Task Force ha inoltre evidenziato la necessità di ulteriori ricerche per valutare:

• l’efficacia degli strumenti di screening specifici per i più giovani;

• l’impatto degli interventi nei contesti di cure primarie;

• la validità di strumenti come il USAUDIT (U.S. Alcohol Use Disorders Identification Test) e il USAUDIT-C (Consumption).

Le raccomandazioni non si applicano agli adulti già diagnosticati con disturbo da uso di alcol o che stanno ricevendo un trattamento attivo. Per quanto riguarda la gravidanza, il documento riafferma che non esiste una soglia sicura di consumo, in quanto l’alcol può causare disturbi dello spettro feto-alcolico e altre conseguenze neonatali.

La bozza sarà aperta per consultazione pubblica fino al 2 settembre.

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: https://www.doctor33.it/articolo/65214/uso-rischioso-di-alcol-negli-usa-raccomandato-lo-screening-universale-negli-adulti