Tutela dei Diritti Acquisiti nei Trasferimenti

Tutela dei Diritti Acquisiti nei Trasferimenti

21 Giugno 2025 Off Di La Redazione

La Battaglia di FMT: Una Questione di Giustizia  per Tutti i Medici di Medicina Generale.

In un momento storico in cui la sanità pubblica ha bisogno di coesione, rispetto e valorizzazione delle  competenze, FMT – il documento è firmato dai segretari Salvatore Caiazza, Domenico Crea, Vincenzo Morante e Alessandro Martone – esprime profonda preoccupazione per la crescente promozione del cosiddetto  “ruolo unico”, un’ipotesi che, anziché garantire equità e continuità, rischia di compromettere i diritti  acquisiti dei medici che richiedono un trasferimento da un ambito territoriale all’altro. 

La recente pubblicazione delle Zone Carenti di Assistenza Primaria in Campania ha generato forti  inquietudini tra numerosi colleghi, sia locali che provenienti da altre regioni. Molti di loro, solo pochi  mesi fa, si erano già espressi contro l’adozione del ruolo unico. Oggi, tuttavia, si tenta di imporne  l’applicazione attraverso un’interpretazione restrittiva delle norme nazionali. È fondamentale ribadire  che i medici che si trasferiscono, anche da fuori regione, mantengono anzianità e continuità  lavorativa, essendo sempre in servizio all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, senza alcuna  interruzione contrattuale. 

Un sindacato realmente rappresentativo non può ignorare la tutela dei percorsi professionali, delle  competenze maturate e delle aspettative legittime di chi ha prestato servizio con dedizione anche in  contesti complessi, spesso lontano dalla propria terra. Non si può accettare che interpretazioni  arbitrarie cancellino quanto già conquistato, imponendo un’omologazione forzata e ingiustificata. 

Chiediamo un confronto trasparente, nel rispetto della dignità dei professionisti coinvolti e delle  norme contrattuali esistenti. Rivolgiamo un appello alle istituzioni competenti affinché venga  ripristinato un equilibrio equo e venga impedito ogni tentativo di retroattività punitiva. 

I medici non sono numeri, ma persone, con storie professionali che meritano riconoscimento e  rispetto. La sanità si costruisce sulla valorizzazione dell’esperienza, non sulla sua cancellazione.