
Stop ai gettonisti, il sistema sanitario cerca soluzioni strutturali
3 Agosto 2025“Il fenomeno dei gettonisti l’abbiamo sempre considerato un’anomalia. Il fatto che ci sia la possibilità di evitarli va sempre bene. Il problema è come i servizi possano essere mantenuti con l’attuale carenza di personale. Servono soluzioni di sistema”. Così all’Adnkronos Salute, il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli. Quella dello stop al rinnovo dei contratti per i cosiddetti “gettonisti”, ovvero i medici assunti tramite cooperative o agenzie esterne per tamponare le croniche carenze di personale, è una misura attesa e prevista, che tuttavia riaccende il dibattito sulla sostenibilità del sistema e sulla reale attrattività del lavoro nel SSN.
La riflessione di Anelli va dritta al cuore del problema: dire basta ai gettonisti senza avere un’alternativa strutturale significa rischiare il collasso di servizi già sotto pressione. Il sistema sanitario pubblico, afferma, ha bisogno di investimenti concreti e misure per aumentare l’attrattività del lavoro nei suoi reparti, specialmente quelli più critici come l’emergenza-urgenza.
Una linea condivisa anche da Giovanni Migliore, presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), che però smorza i toni allarmistici. “Non c’è e non ci sarà nessuna emergenza estate – assicura –. Si tratta di una situazione ampiamente prevista. Le aziende si sono attivate per trovare delle soluzioni”. La scadenza, precisa, non avrà impatti immediati perché molti contratti in essere resteranno validi ancora per settimane o mesi. Ma lo stop ai gettonisti, anche secondo Migliore, deve essere solo il punto di partenza per una strategia a lungo termine. “La soluzione non è procrastinare. Bisogna rendere più attrattivo il lavoro nel servizio sanitario pubblico, soprattutto nei reparti più complessi, dando un riconoscimento reale agli operatori”. Tra le proposte Fiaso figura la detassazione degli incentivi per il personale medico, una misura che potrebbe migliorare le condizioni economiche e attrarre nuovi professionisti.