Sanità privata, l’Aspat scrive al governatore

Sanità privata, l’Aspat scrive al governatore

6 Luglio 2020 0 Di Pier Paolo Polizzi*

Illustrissimo presidente De Luca,

la nota della Asl Napoli 1, specificata in oggetto, rappresenta da un lato un incomprensibile atto di disallineamento alle intervenute disposizioni emanate dall’Ente Regione nel periodo più critico della pandemia da Coronavirus e, dall’altro, produce expost effetti disastrosi in tutti i Centri di Riabilitazione, i Presidi di FKT e le strutture semiresidenziali socio-sanitarie che, aderendo al provvedimento dirigenziale, hanno fatto affidamento sulla normativa emergenziale per affrontare sia il periodo di chiusura imposto dal Decreto Presidenziale n. 16/2020 sia la riapertura graduale in sicurezza a far data dal 14 aprile u.s. Giova precisare che la mission perseguita dalla Regione Campania, attraverso il citato Decreto Dirigenziale n. 83 del 10/4/2020, è stata quella di realizzare in primis una misura di salvaguardia dei livelli occupazionali (a CCNL ed a libero rapporto professionale) che, nell’imporre una rinuncia all’utilizzo degli strumenti governativi statali di Cassa Integrazione in deroga, FIS e bonus professionisti, garantisse a trecentosessanta gradi la sopravvivenza della Sanità Privata Accreditata.

In questo contesto, stante il carattere “human intensive” delle attività riabilitative, la scrivente, in uno ad altre AdC, sin da subito si è fatta latrice di una richiesta di adeguamento della “quota fissa” quella non correlata a prestazioni erogate e da non restituire in compensazione) in ragione degli elevati ed incomprimibili costi del personale e degli operatori. Alla luce di quanto premesso, significhiamo la totale irricevibilità della richiesta aziendale di note di credito relative al periodo marzo-maggio 2020 per prestazioni non rese e rientranti nella “quota fissa per il mantenimento della struttura (emergenza Covid)”. Diversamente, saremo costretti ad adire ogni possibile via giudiziale a tutela dei lavoratori occupati e delle strutture accreditate rappresentate con una recrudescenza perniciosa del contenzioso legale.

Pertanto, certi di ogni Sua comprensione del livello di preoccupazione che ha generato la succitata nota ASL Napoli 1 Centro nell’ambito delle nostre strutture rappresentate, Le chiediamo di intervenire ad horas in modo dirimente al fine di scongiurare una irreparabile crisi strutturale del privato accreditato che, partendo da un territorio, potrà avere conseguenze nefaste sull’intero Comparto riabilitativo regionale.

Deferenti saluti.

*Presidente Aspat