
Salute cardiovascolare e gravidanza, il rischio si costruisce già in adolescenza
21 Ottobre 2025Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di complicanze e mortalità materne, ma l’impatto della valutazione della salute cardiaca delle giovani e giovanissime prima di una gravidanza rimane ancora un tema di dibattito
Un recente studio pubblicato su JAMA Network Open ha analizzato come l’evoluzione della salute cardiovascolare a partire dall’adolescenza fino all’età adulta possa influenzare il rischio di sviluppare diabete gestazionale e disturbi ipertensivi in gravidanza.
La ricerca ha utilizzato i dati del National Longitudinal Study of Adolescent and Adult Health, un ampio studio di coorte rappresentativo che ha seguito 1.094 donne dai 16 ai 43 anni, raccogliendo informazioni su dieta, attività fisica, sonno e altri parametri secondo la scala Life’s Essential 8 dell’American Heart Association. La classificazione ha distinto le partecipanti in tre gruppi: salute cardiovascolare ottimale (punteggio 80-100), intermedia (50-79) e scarsa (0-49).
Secondo i risultati, non sono emerse associazioni statisticamente significative tra una scarsa salute cardiovascolare in adolescenza e l’insorgenza di diabete gestazionale o disturbi ipertensivi in gravidanza. Tuttavia, le tendenze osservate indicano un chiaro gradiente di rischio. Le partecipanti con salute cardiovascolare ottimale sia in adolescenza sia nella giovane età adulta hanno mostrato i tassi più bassi di diabete gestazionale (4,7%) e ipertensione gravidica (14,8%), mentre chi ha mantenuto una condizione di salute cardiovascolare scadente in entrambe le fasi ha registrato incidenze nettamente più elevate di diabete gestazionale (28,5%) e disturbi ipertensivi (fino al 33,6%).
Durante il follow-up, è emerso anche che chi partiva da una condizione di salute cardiovascolare compromessa, ma riusciva a migliorarla in giovane età adulta riportava un rischio inferiore di complicanze rispetto a chi manteneva cattivi livelli nel tempo.
La ricerca evidenzia come la gravidanza possa rappresentare una “finestra privilegiata” per individuare precocemente traiettorie di rischio cardiovascolare latente. La prevenzione deve dunque iniziare molto prima della gravidanza, con strategie di promozione di corretti stili di vita fin dall’adolescenza.
Anche se la correlazione diretta tra salute cardiovascolare adolescenziale e complicanze gestazionali non è stata statisticamente significativa, i risultati delineano un quadro coerente: mantenere una buona salute cardiometabolica nel tempo può ridurre il rischio di diabete e ipertensione in gravidanza.
Come ha spiegato Katharine McCarthy, dell’Icahn School of Medicine at Mount Sinai, tra le autrici dello studio, si dimostra infatti che la salute cardiovascolare giovanile può influenzare gli esiti riproduttivi futuri.
Per Timothy Wen, dell’Università della California a San Diego, non coinvolto nello studio, il trend osservato rappresenta «un campanello d’allarme e un invito all’azione»: migliorare la salute delle donne attraverso il monitoraggio precoce e interventi sullo stile di vita, anche prima della gravidanza, potrebbero avere un impatto positivo sulla salute riproduttiva e cardiovascolare globale.
In attesa di ulteriori studi, il messaggio è chiaro: investire nella salute cardiovascolare giovanile significa tutelare non solo il cuore, ma anche la salute delle future madri. Per i cardiologi, si conferma l’importanza di valutare la salute cardiovascolare femminile già nelle giovani ragazze al fine di preservarne la salute anche quella riproduttiva. I ginecologi e i medici di base dovrebbero invece integrare la valutazione del rischio cardiovascolare nei percorsi di consulenza preconcezionale, specie nelle giovani donne con fattori di rischio noti o stili di vita poco salutari.