
“Ruggi”, lotta alla successione di D’Amato: in pole Ciro Verdoliva
25 Giugno 2025All’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno si apre il capitolo successione. Tra i possibili nomi per la sostituzione di Vincenzo D’Amato, già in pensione, figurano quelli di Ciro Verdoliva e di Antonio Limone, il primo direttore generale dell’Asl Napoli 1, il secondo direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici.
Per la verità il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, pare che abbia già deciso puntando su Verdoliva, tra l’altro molto vicino agli ambienti salernitani. Originario di Castellammare di Stabia, figura di grande esperienza, ha la fama di manager di polso. Sotto la sua gestione, pur comprendendo l’Asl territori “turbolenti”, si è registrato un calo nei numeri di raid e aggressioni contro medici, infermieri e personale sanitario.
L’Azienda salernitana, dopo l’attuale incertezza gestionale, ha bisogno di una guida capace di rilanciare i servizi sanitari e di migliorare la gestione ospedaliera. Dunque Verdoliva, che è stato anche manager del Cardarelli, dovrà avere un ruolo cruciale nel ridisegnare il futuro del Ruggi, ma nello stesso tempo una visione strategica per affrontare le numerose criticità in cui versa la struttura salernitana, una delle più grandi del Sud Italia che comprende diversi presidi ospedalieri: il “San Leonardo”; il “da Procida” a Salerno; i plessi “Costa d`Amalfi” a Castiglione di Ravello; gli ospedali “Santa Maria dell’Olmo” a Cava de’ Tirreni e “Fucito” a Mercato San Severino; la facoltà di Medicina dell’Università di Salerno.
Se sarà lui a spuntarla, tra i compiti di Verdoliva, che è ingegnere, vi è anche quello di condurre in porto la realizzazione del nuovo ospedale che sorgerà su un’area di 220 mila metri quadri con 732 posti letto. Anche in questo, esperienza già fatta, essendo Verdoliva tra i protagonisti nella realizzazione dell’Ospedale del Mare.