“Ruggi”, la riapertura della “Chirurgia d’urgenza” incontra le perplessità del Nursind

“Ruggi”, la riapertura della “Chirurgia d’urgenza” incontra le perplessità del Nursind

4 Novembre 2025 Off Di La Redazione

Il Nursind di Salerno, attraverso il segretario generale Biagio Tomasco, i delegati Rsu, Domenico Ciro Cristiano, Guida Valerio Festosi, Carmine Sammartino e il segretario aziendale del “Ruggi”, Ciro Ruocco, esprime profonda preoccupazione per la decisione di riaprire i locali della Chirurgia d’Urgenza dell’Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno nonostante le gravi criticità già segnalate.
Già lo scorso 23 ottobre il sindacato aveva inviato una comunicazione ufficiale alla direzione ospedaliera per evidenziare una serie di problemi strutturali e igienico-sanitari riscontrati nei nuovi locali. Da allora, però, nessuna risposta è arrivata e, anzi, i lavori di sistemazione sono proseguiti senza che fossero date rassicurazioni sulla sicurezza degli ambienti.
Dalle verifiche effettuate, i rappresentanti del Nursind provinciale hanno rilevato condizioni che destano forte allarme. I locali destinati ad accogliere pazienti e operatori non presentano le caratteristiche necessarie a garantire un’assistenza sicura e dignitosa. Mancano dotazioni fondamentali come punti di ossigeno e aspirazione per ogni letto, i servizi igienici sono comuni e non permettono di isolare pazienti con patologie infettive, e le stanze non sono dotate di impianto di climatizzazione. Anche le strutture elettriche risultano datate e in alcuni casi pericolose, mentre gli arredi e le finiture non rispettano gli standard minimi richiesti in un ambiente ospedaliero moderno.
A tutto ciò si aggiunge la totale assenza di informazione e coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, che per legge dovrebbero essere consultati ogni volta che vengono apportate modifiche agli ambienti di lavoro. Una mancanza grave, che secondo il sindacato mostra un atteggiamento superficiale nei confronti della tutela di chi ogni giorno opera in prima linea e dei pazienti che affidano la loro salute alla struttura.
“Non possiamo accettare che un reparto così delicato venga riaperto senza la certezza che rispetti i requisiti di sicurezza, igiene e funzionalità – dichiarano Tomasco e i delegati del Nursind -. La chirurgia d’urgenza non è un reparto qualunque: vi si affrontano situazioni critiche e ogni dettaglio, anche il più piccolo, può fare la differenza per la vita dei pazienti e per la sicurezza di chi lavora”.
Il Nursind ha quindi chiesto l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro e dei Carabinieri del Nas di Salerno, affinché venga verificata l’idoneità dei locali e si garantisca la tutela dei lavoratori e dei degenti. “Siamo pronti al confronto con la direzione aziendale – conclude Tomasco – ma non possiamo restare in silenzio di fronte a decisioni che mettono a rischio la salute e la dignità delle persone”.