Ruggi, “dimissioni” Longanella: al manager Verdoliva il plauso di Polichetti

Ruggi, “dimissioni” Longanella: al manager Verdoliva il plauso di Polichetti

9 Settembre 2025 Off Di La Redazione
Arriva un plauso alla direzione generale del “Ruggi” per la decisione di annullare il contratto di Walter Longanella, ex direttore di presidio dell’ospedale di Salerno e di quello di Castiglione di Ravello. Una scelta che viene letta come un segnale importante di attenzione alla correttezza amministrativa e alla necessità di tutelare le strutture sanitarie pubbliche da possibili opacità gestionali.
“Dobbiamo fare i complimenti al neodirettore generale dell’Azienda, Ciro Verdoliva per il provvedimento adottato – dichiara Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc -. È un atto di coraggio e di responsabilità che dimostra come, anche in un sistema complesso come quello sanitario, vi sia la possibilità di correggere scelte discutibili e riportare il baricentro sull’interesse generale”. 
Polichetti, che da tempo segue le vicende della sanità campana, annuncia inoltre una richiesta formale di intervento della magistratura: “Chiederemo l’intervento della Procura di Salerno affinché vengano vagliati con attenzione tutti i procedimenti disciplinari firmati da Longanella nei mesi in cui ha ricoperto l’incarico. È necessario verificare la correttezza e la legittimità degli atti, a garanzia dei lavoratori e della comunità”. 
Il dirigente nazionale dell’Udc sottolinea come questa vicenda debba rappresentare un punto di partenza per un’azione di verifica più ampia: “Non si tratta soltanto di un episodio isolato – prosegue – La sanità campana ha bisogno di trasparenza, di controlli seri e di una gestione che metta al centro i cittadini, non logiche di potere o interessi personali. Per questo chiediamo che le istituzioni preposte, dalla magistratura agli organi di vigilanza, facciano piena luce su quanto accaduto”. 
Infine, Polichetti rivolge un appello a tutte le forze politiche e sindacali del territorio: “È il momento di fare fronte comune. La salute è un diritto costituzionale e non può essere messa a repentaglio da dinamiche gestionali poco chiare. Serve una stagione nuova, fondata sulla legalità, sulla meritocrazia e sul rispetto delle regole. Solo così potremo restituire fiducia ai cittadini e dignità ai professionisti della sanità”.