Riqualificazione dell’Asl Benevento con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Riqualificazione dell’Asl Benevento con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

21 Luglio 2021 0 Di M.M.

Una medicina sempre più vicina alle necessità della comunità: è quanto si prospetta con la riqualificazione dell’Asl di Benevento; con quali fondi? Con quelli messi a disposizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr, in sigla) funzionali a realizzare case e gli ospedali di comunità nei distretti sanitari. Va da sé che si impone, per questo obiettivo, una riorganizzazione delle strutture esistenti ed un potenziamento del personale.

E’ quanto emerso a Palazzo Paolo V nel corso di una conferenza dei sindaci che ha visto, però, l’assenza di numerosi primi cittadini tanto da non far raggiungere il numero legale dell’assemblea presieduta dal primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella, che non ha esitato a disapprovare il comportamento dei colleghi, tanti, assenti.

L’incontro, in sostanza, si è ridotto ad un’assemblea informale, in cui si è proceduti ad una semplice presentazione delle proposte da parte del direttore generale dell’Asl, Gennaro Volpe, che potranno essere formalizzate, secondo norma, con una votazione da programmare per i prossimi giorni.

A giudizio di Mastella sarebbe utile nella realizzazione della medicina territoriale seguire la linea organizzativa del piano distrettuale già esistente nel Sannio che prevede la presenza dei distretti nel Tammaro, nel Fortore, nel Medio Calore, in Valle Telesina e Valle Caudina e nella città capoluogo. “L’obiettivo – ha detto – è arrivare al 2026 con la concretizzazione delle proposte”.

“La maggior parte di questi fondi – ha affermato a sua volta il sindaco di San Nicola Manfredi, Fernando Errico – deve servire per ridare futuro alle aree interne poco tutelate. Bisogna ristrutturare i distretti sanitari e implementare la cura del paziente a domicilio. Devono nascere delle Centrali Operative Territoriali che devono coordinare tutte le attività. Insomma ci vuole una nuova sanità, capace di rispondere nel modo migliore alle esigenze del paziente”.