
Religione ed arte con Padre Tarcisio Manta
28 Giugno 2025Padre Tarcisio Manta è autore di dipinti e opere di architettura religiosa di rara bellezza ed espressività. L’ armonia delle forme, la policromia e il senso di profonda spiritualità respirano del suo essere francescano e del bisogno dell’artista di condividere, con l’osservatore attraverso una tecnica innovativa, le proprie emozioni. Ho letto di lui e viste molte delle sue opere. Tra le più rappresentative le vetrate, i dipinti della Chiesa di San Giuseppe in rione Lucania la sua regione di origine. Un sapiente incrocio di luci che attraverso l’emozione dei colori e delle forme descrivono il mistero della rivelazione. Tarcisio figlio spirituale di San Francesco segue la volontà di colui che chiede “va e ripara la mia casa” la casa di Cristo. E lui la impreziosisce in un’ideale ricerca del bello e nella consapevolezza che Dio, fonte della sua ispirazione, fa nuove tutte le cose. Colpisce di frate Tarcisio il francescanesimo vissuto in umile operosità.
Ho la fortuna di averlo nel Convento Francescano di Mercato San Severino a poca distanza da casa e condividere la sua spiritualità.
Riporto per chi legge una sua testimonianza sul terribile fenomeno della Pandemia da Covid 19. Non alieno dalla realtà nella sua opera Fra Tarcisio traccia la presenza di Cristo lungo il Calvario della sofferenza dell’uomo.
“Dall’inizio della pandemia, sono stato sempre ossessionato dal pensiero della terribile realtà di chi colpito dal coronavirus moriva in disumana solitudine. Per giorni e giorni sono stato come inseguito da quel dramma e alla fine sono riuscito a partorire attraverso questa immagine dove quella solitudine era riempita dalla presenza invisibile di Cristo crocifisso che sono sicuro continua a morire in ognuno che muore rendendo meno drammatica e forse anche un po’ “sorella” la morte secondo San Francesco. Resta indescrivibile il dolore di chi non può neppure piangere su quel morto che gli appartiene”.