Primo novembre, Giornata mondiale vegana

Primo novembre, Giornata mondiale vegana

29 Ottobre 2025 Off Di La Redazione

Il 1 novembre si celebra la Giornata Mondiale Vegana, un’occasione per riflettere sull’impatto che uno stile alimentare vegano può avere sulla salute, sull’economia e sull’ambiente. In Italia, secondo l’ultimo rapporto Eurispes, il 2,3 % della popolazione si dichiara vegana (circa 1 persona su 43) e il 9,5 % evita completamente carne e derivati animali tra vegetariani e vegani. A livello economico, il mercato italiano degli alimenti a base vegetale ha raggiunto 641 milioni di euro nel 2023, con una crescita del 16 % rispetto al 2021. Sul piano globale, il mercato degli alimenti vegani ammontava a circa 20 miliardi di dollari nel 2024, con previsioni di crescita fino a oltre 55 miliardi entro il 2034. 

In occasione della celebrazione Vegana, è fondamentale ricordare che l’alimentazione (e in particolare la scelta vegan come stile di vita) rappresenta un vero strumento di prevenzione e promozione della salute, nonché di sostenibilità e innovazione economica. E’ in questo contesto che si inserisce il convegno “Obiettivo Benessere”, promosso da Istituto Frontis, che da oltre vent’anni valorizza un approccio integrato alla salute. L’edizione 2026 si terrà il 7 marzo presso la Università Pontificia Salesiana di Roma, con un programma specificamente dedicato a nutrizione, medicina integrata e bellezza come espressione del benessere interiore. 

Tra i temi principali di Obiettivo Benessere 2026 c’è Nutrizione e nutraceutica, come il cibo e i suoi principi attivi supportano la salute; la Medicina di genere e la medicina estetica integrata; la Salute dell’apparato locomotore e prevenzione dell’invecchiamento muscolare e osseo, l’integrazione tra medicina tradizionale e terapie complementari.

Una parte centrale dell’evento sarà la manifestazione NutriGusto, dove aziende selezionate presenteranno le loro eccellenze agroalimentari italiane in un percorso sensoriale guidato dalla giornalista enogastronomica Maria Giovanna Santucci e dallo chef Stefano Dadi. I prodotti saranno valutati anche per il loro valore nutrizionale, culminando nella cerimonia del Premio NutriGusto 2026, che celebra la qualità, la genuinità e il benessere attraverso scelte alimentari consapevoli.