Penisola Sorrentina, l’infinita lotta all’abusivismo

Penisola Sorrentina, l’infinita lotta all’abusivismo

19 Giugno 2025 Off Di Gaetano Milone

Giù una casa abusiva in penisola sorrentina su ordinanza di demolizione della Procura della Corte d’Appello di Napoli.

 Un fabbricato a più volumi, costruito abusivamente e oggetto di numerose violazione di sigilli  

La casa  situata sulle colline di Sant’Agnello, in località Campitello, al confine di Sorrento, era intestata alla moglie di un famoso costruttore santanellese, il cui figliulo, a sua volta imprenditore edile, è assurto ultimamente alle cronache cittadine per episodi di violenza nei riguardi di un rappresentante del Wwf locale.

 A subire la presunta aggressione da parte dell’imprenditore, noto fra l’altro per la benedizione sul sagrato della chiesa patronale di Sant’Agnello di nuovi camion ad uso della sua ditta, fu Claudio d’Esposito, che in più riprese, aveva segnalato lla realizzazione di un parcheggio in un agrumeto di Sorrento sottoposto a più vincoli da parte del costruttore santanellese 

.Un’ aggressione che costò denunce ed arresti domiciliari al costruttore ed il “rallentamento” delle attività di ambientalista al responsabile del Wwf, uscito malconcio dal vile espisodio’, dedicatosi, ultimamente,  con l’abito della “domenica” ad “uscite” di rappresentanza in convegni pubblici, mentre nel mare delle Sirene a poche centinaia di metri in linea d’aria, un’imbarcazione affondata per motivi tecnici, sversavaper ben tre giorni, fiumi di gasolio a mare .

 In una penisola sorrentina scossa dagli ultimi avvenimenti di cronaca che hanno portato all’arresto del Sindaco di Sorrento ed al commissariamento del Comune, l’ordinanza di demolizione di una delle migliaia  di casi di abusivismo edile, presenti sul territorio, suona come campanello d’allarme per quanti, soprattutto albergatori e grossi imprenditori, si sentivano al sicuro dalla scure della Magistratura.