Ospedale di Sorrento sempre più giù: turisti avvisati

Ospedale di Sorrento sempre più giù: turisti avvisati

19 Maggio 2025 Off Di Gaetano Milone

“Ahi serva Italia, di dolore ostello nave senza nocchiere in gran Tempesta, non donna di provincie ma bordello”. 

L’invettiva di Dante, nel canto VI del Purgatorio, sulla decadenza dell’Italia d’allora dovuta alla crisi delle due principali istituzioni,  la Chiesa cattolica (potere spirituale) e quello terreno (Sacro romano impero, gli Asburgo), trova terribili analogie con la condizione sanitaria in penisola sorrentina e la crisi inarrestabile dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento.

Assenti Chiesa locale, Comune e Regione al Presidio ospedaliero sorrentino carente di personale medico e sanitario ( ridicola l’enfasi con cui la Fondazione Sorrento si è offerta di trovare alloggio esclusivamente ai medici del reparto di cardiologia), dal giorno sedici maggio, sono stati trasferiti all’ospedale San Leonardo di Castellammare ben tre infermieri, uno dal Pronto Soccorso ed altri due dal reparto di Medicina d’Urgenza, che dal 1 maggio è passato dai sedici posti letto ad appena otto per carenza di medici (due). 

 Il tutto in previsione di una stagione turistica con aumento di presenze e relativo affollamento al pronto soccorso ed alla stessa medicina d’urgenza con mancanza di personale Oss (operatori socio sanitari) sostituiti dagli infermieri già in corso di vertenza lavorativa all’Asl per demansionamento. 

Un situazione di emergenza sanitaria che si aggrava giorno dopo giorno con il “silenzio-assenso” delle direzioni sanitarie ospedaliera e dell’Asl Na 3 Sud, impotenti difronte ai di diktat regionali.