Ospedale di Polla, ancora violenza nel Pronto soccorso

Ospedale di Polla, ancora violenza nel Pronto soccorso

29 Giugno 2025 Off Di La Redazione

Ancora una volta, il Pronto Soccorso dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla, in provincia di Salerno, è stato teatro di un episodio di violenza grave e inaccettabile. Un operatore socio-sanitario è stato aggredito da un paziente indiano che gli ha strappato i capelli, lo ha ferito al volto e gli ha rotto gli occhiali. Anche un infermiere ha subito dei colpi nel tentativo di aiutare il collega.
Ad intervenire sull’accaduto è stata la Cisl Fp che, in  una nota, a firma del segretario aziendale Vincenzina Cirigliano e dei delegati Antonio Cervone, Giuseppe Procaccio e Gianfranco Climaco, indirizzata all’Asl Salerno, ha espresso
la totale e ferma condanna in merito alla grave aggressione subita dagli operatori rimarcano che il nuovo episodio di inaudita violenza ha scosso il personale sanitario per cui hanno chiesto un’azione immediata da parte dei vertici aziendali per evitare il ripetersi di simili episodi.
I fatti adesso coinvolgono anche realtà apparentemente più tranquille e meno caotiche, dove la situazione della sicurezza dei professionisti sanitari non era mai stata, almeno fin ora, così a rischio seppur si registra da molto tempo un aumento di atteggiamenti aggressivi da parte degli utenti afferenti al presidio ospedaliero di Polla – continuano.
Siamo in carenza cronica di personale e l’estate provocherà un aumento cospicuo di accessi al PS che espone sia i pazienti a gravi rischi, sia i lavoratori a un clima insostenibile. Le continue aggressioni sono figlie di una gestione inefficiente della sanità territoriale e la frustrazione dei pazienti si riversa sul personale del Pronto Soccorso che in numero ridotto, lavorano in condizioni di insicurezza e stress. Abbiamo inviato una nota a riguardo ai vertici dell’Asl Salerno manifestando il nostro disappunto, affinché si intervenga quanto prima a far fronte a tutte le criticità del nosocomio, più volte evidenziate da questa organizzazione sindacale, sul fronte della sicurezza che rimane qualcosa di inaccettabile e intollerabile, sulle quali chiediamo un definitivo cambio di passo – ribadiscono.
La Direzione strategica dell’Azienda deve prendersi carico di questa emergenza ed intervenire, prima che episodi del genere possano avere esiti infausti. Esprimiamo vicinanza all’operatore coinvolto in questo brutto episodio di violenza gratuita e lo assisteremo in ogni percorso di tutela legale. Infine rivolgiamo a tutti un invito a un maggior senso di responsabilità e al rispetto del complicato lavoro degli operatori sanitari – concludono.