
Ospedale di Aversa, odissea di una madre
14 Maggio 2025Una storia burocratica che lascia senza parole. Il piccolo Niccolò, paziente di un Medico di famiglia di Aversa, visitato dal proprio medico riceve la diagnosi di fimosi e il medico dispone il ricovero. Tuttavia, il tizio addetto alla prenotazione delle visite (Cup) sembra avere altre idee.
Inizialmente, il tizio del Cup richiede una visita urologica per la fimosi, ma stamattina cambia idea e pretende una visita chirurgica. La madre del piccolo Niccolò è lasciata in balia di questo sistema burocratico che sembra più interessato a creare ostacoli che a fornire cure adeguate.
La domanda sorge spontanea: come può un sistema sanitario così disorganizzato in campania garantire la salute e il benessere dei suoi pazienti? La burocrazia sembra aver preso il sopravvento sulla medicina, e i pazienti sono costretti a navigare in un labirinto di carte e moduli.
Speriamo che l’Ospedale di Aversa possa risolvere al più presto questa situazione e garantire ai suoi pazienti le cure di cui hanno bisogno. La salute dei cittadini non può essere messa in secondo piano rispetto alle beghe burocratiche.