
Ospedale di Agropoli, nasce il primo laboratorio di neuroscienze applicate dell’età evolutiva
1 Giugno 2025Nasce presso l’ospedale di Agropoli, nei locali dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile dell’area sud, il primo laboratorio di neuroscienze applicate dell’età evolutiva. Con l’apertura degli ambulatori di neurofeedback e biofeedback, l’Asl Salerno fissa un nuovo traguardo per la salute e il benessere dei cittadini.
Questi nuovi servizi rappresentano un passo significativo nell’offerta diagnostica e terapeutica rivolta alle patologie neurologiche e psichiatriche dell’età evolutiva. Una scelta, quella voluta fortemente dalla Direzione generale, di avviare proprio ad Agropoli l’attivazione dell’innovativo servizio.
Il neurofeedback e il biofeedback si basano su tecnologie di monitoraggio e analisi dell’attività cerebrale e corporea, consentendo ai pazienti nelle prime fasce di età di migliorare il controllo di funzioni quali la gestione dello stress, la concentrazione e il benessere psicofisico.
La tecnica del neurofeedback consente di rilevare l’attività elettrica celebrale in quelle aree del cervello preposte al controllo dell’attenzione, del comportamento e della memoria comparandola con i valori di riferimento acclarati in letteratura per coglierne le eventuali differenze.
Attraverso l’impiego di questa tecnica sarà possibile confermare sospetti diagnostici elaborati su base clinica, e trattare efficacemente i disturbi della sfera neuropsichica, quali: ADHD (Disturbo da deficit dell’attenzione da Iperattività), disturbi d’ansia, disturbi depressivi.
A sottolineare l’efficacia della tecnica di neurofeedback è il suo utilizzo da parte della NASA per preparazione degli astronauti sulla gestione dello stress e al miglioramento dell’autocontrollo.
Attraverso un software che trasforma l’attività elettrica celebrale in un gioco, quale una macchina da corsa che inizierà a correre quando il bambino migliorerà ad esempio la sua soglia dell’attenzione. I giovani pazienti vedranno la propria attività cerebrale e potranno modificarne il funzionamento. Il bambino, attraverso l’automatismo indotto dal gioco, avrà la possibilità di migliorare le proprie performance attentive.
L’introduzione di questa promettente strategia terapeutico-abilitativa, e la relativa tecnologia, nasce dal sud dell’Azienda e determina il primo passo per la sua consolidazione anche nelle altre sedi della Neuropsichiatria Infantile dell’Asl Salerno.