Oltre 400 giorni di attesa per una visita specialistica

Oltre 400 giorni di attesa per una visita specialistica

28 Agosto 2025 Off Di La Redazione

È quanto accaduto a un’anziana di 83 anni di Eboli, nel Salernitano, affetta da osteoporosi, che dopo aver consegnato la ricetta del medico presso l’ospedale cittadino si è sentita rispondere: “arrivederci al 2026”.

“È inaccettabile – dichiara Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc – che una donna fragile, con una patologia come l’osteoporosi, debba attendere più di un anno per un controllo. Questo episodio non è un caso isolato, ma la fotografia di un sistema sanitario in affanno, che scarica le sue inefficienze proprio sui pazienti più deboli”.

Polichetti sottolinea che “le liste d’attesa non sono più solo un problema organizzativo, ma una vera e propria emergenza sociale e sanitaria. Non possiamo permettere che la cura diventi un privilegio per chi può rivolgersi al privato, lasciando indietro chi ha solo il servizio pubblico come punto di riferimento”.

Il dirigente nazionale dell’Udc lancia anche una proposta: “Occorre aprire un confronto serio con il mondo del Terzo Settore, con le associazioni di volontariato e le strutture convenzionate. Creare una rete integrata, capace di assorbire parte della domanda di prestazioni di base, potrebbe rappresentare un primo passo concreto per ridurre drasticamente i tempi di attesa. Non servono slogan, ma scelte coraggiose e immediate”.

“Il diritto alla salute – conclude Polichetti – non può trasformarsi in una lotteria di prenotazioni. La politica, a tutti i livelli, ha il dovere di restituire dignità e tempestività alle cure sanitarie, soprattutto per gli anziani e per chi non ha altre strade”.