Obesità, Oms pubblica le prime linee guida sui farmaci GLP-1

Obesità, Oms pubblica le prime linee guida sui farmaci GLP-1

2 Dicembre 2025 Off Di La Redazione

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha pubblicato la prima linea guida globale sull’impiego dei farmaci agonisti del recettore GLP-1 per il trattamento dell’obesità negli adulti, riconoscendo l’obesità come malattia cronica e recidivante e formulando raccomandazioni di utilizzo di tipo condizionale.

Secondo l’Oms l’obesità nel mondo riguarda oltre 1 miliardo di persone ed è stata associata nel 2024 a 3,7 milioni di decessi. In assenza di interventi efficaci il numero delle persone con obesità è destinato a raddoppiare entro il 2030, con un impatto economico globale stimato in circa 3.000 miliardi di dollari l’anno.

La linea guida stabilisce che i farmaci GLP-1 possono essere utilizzati negli adulti, con esclusione delle donne in gravidanza, per il trattamento a lungo termine dell’obesità, esclusivamente nell’ambito di un approccio terapeutico integrato che includa interventi su alimentazione, attività fisica e supporto da parte di professionisti sanitari. La raccomandazione viene definita condizionale a causa delle limitazioni dei dati disponibili sulla sicurezza ed efficacia nel lungo periodo, sugli aspetti legati alla sospensione o al mantenimento della terapia, sugli elevati costi dei farmaci, sulla non piena preparazione dei sistemi sanitari e sulle potenziali ricadute in termini di equità di accesso.

Un’ulteriore indicazione condizionale riguarda l’associazione ai GLP-1 di interventi comportamentali intensivi e strutturati, basati su dieta equilibrata e incremento dell’attività fisica, che potrebbero migliorare gli esiti clinici, sebbene fondati su evidenze valutate a bassa certezza.

Nel documento l’Oms sottolinea che la terapia farmacologica da sola non è sufficiente a contrastare l’epidemia di obesità, ribadendo la necessità di una strategia basata su tre pilastri: creazione di ambienti favorevoli alla salute tramite politiche di popolazione, protezione dei soggetti ad alto rischio attraverso screening e interventi precoci e presa in carico sanitaria continuativa e personalizzata.

In merito all’accesso alle cure, l’Oms avverte che senza politiche mirate di produzione, prezzo e distribuzione l’utilizzo dei GLP-1 potrebbe accentuare le disuguaglianze sanitarie. Anche in caso di rapido aumento della capacità produttiva, questi farmaci potrebbero raggiungere meno del 10% delle persone potenzialmente eleggibili entro il 2030. Tra le misure suggerite a livello globale figurano acquisti centralizzati, prezzi differenziati e licenze volontarie per ampliare la disponibilità dei trattamenti.

L’organizzazione ha inoltre annunciato che nel corso del 2026 lavorerà con governi e stakeholder internazionali per definire un quadro trasparente di prioritarizzazione, con l’obiettivo di indirizzare l’accesso ai farmaci verso i pazienti con maggior bisogno clinico, nell’ambito del piano OMS di accelerazione contro l’obesità.