Nursing Up, Stipendi da Est Europa per gli infermieri italiani: fallimento della politica sanitaria
27 Novembre 2025«I nuovi dati OCSE lo confermano senza possibilità di smentita: gli infermieri italiani sono retribuiti come nei Paesi dell’Est Europa, non come nelle economie avanzate» denuncia il Presidente del Nursing Up, Antonio De Palma. «48mila dollari PPP contro una media OCSE di 61mila: un divario imbarazzante e ingiustificabile».
De Palma sottolinea come la distanza con i partner europei stia diventando incolmabile: «Germania e Spagna superano i 73mila dollari, i Paesi nordici vanno oltre i 75mila. L’Italia, invece, resta inchiodata al fondo della classifica. Quei 48mila PPP equivalgono a circa 27–33mila euro lordi annui, ovvero 1.450–1.750 euro netti al mese. Non serve un economista per capire che così non si vive e non si trattengono professionisti altamente qualificati».
Il presidente punta il dito contro una responsabilità politica trasversale: «Vent’anni di governi non sono riusciti a colmare questo baratro salariale. Il risultato? Carenze drammatiche, turni insostenibili, burnout, fuga crescente verso l’estero. Ogni anno perdiamo migliaia di infermieri che altri Paesi accolgono a braccia aperte con stipendi doppi».
De Palma chiede misure immediate e strutturali: «Basta promesse, basta bonus spot: servono aumenti veri, riconoscimento delle competenze avanzate, percorsi di carriera e condizioni di lavoro dignitose. Senza infermieri non c’è SSN, non c’è sicurezza delle cure, non c’è futuro».
E conclude: «Il rispetto si misura nei fatti e negli stipendi. L’OCSE ha parlato chiarissimo. Ora la politica deve rispondere. E non ha più alibi».


