
Nursing Up lancia l’allarme, in estate fino a 25 pazienti per 2 soli infermieri
14 Giugno 2025L’estate alle porte rischia di aggravare una situazione già critica negli ospedali italiani. A denunciarlo è il sindacato degli infermieri Nursing Up, che parla di una vera e propria emergenza professionale e umana: in alcune regioni, tra cui Lombardia, Campania, Veneto, Piemonte, Sicilia e Sardegna, due soli infermieri potrebbero trovarsi a gestire fino a 25 pazienti per turno, con picchi nei reparti più complessi come chirurgia, ortopedia e medicina interna. «Siamo al limite della sostenibilità», afferma il presidente nazionale del sindacato, Antonio De Palma, riferendosi a un deficit strutturale di 175mila infermieri rispetto agli standard europei. Una carenza che non solo compromette la qualità dell’assistenza, ma mette a rischio diretto la salute dei pazienti e il benessere degli operatori sanitari.
Secondo quanto riportato da studi accreditati come RN4CAST@IT, un carico di lavoro superiore a sei pazienti per infermiere può aumentare il rischio di mortalità ospedaliera fino al 21% e favorire l’insorgenza di complicanze evitabili come ulcere da decubito, cadute e infezioni. In Italia, però, la media si attesta già su 9,5 pazienti per ogni infermiere, e in estate si registrano punte ben oltre la soglia di sicurezza, complici l’afflusso turistico e l’assenza cronica di personale. In Sardegna, dove la situazione è descritta come “emblematica del collasso”, gli infermieri dell’Arnas Brotzu di Cagliari hanno dichiarato lo stato di agitazione. I professionisti denunciano turni massacranti, modifiche improvvise all’orario di lavoro, assenza di operatori di supporto (OSS) e diritti non rispettati, come le ore eccedenti non retribuite. «Non parliamo di dati medi – sottolinea De Palma – ma di realtà quotidiane, in continuo peggioramento. In alcuni reparti gli infermieri si trovano ad assistere anche 14-15 pazienti contemporaneamente, molti dei quali in condizioni critiche. È una situazione deleteria, che mette a rischio la sicurezza di tutti». Il sindacato chiede un piano straordinario di assunzioni e un’assunzione di responsabilità immediata da parte delle istituzioni. «Non è più il tempo delle analisi: o si interviene ora o la sanità pubblica sarà definitivamente compromessa», avverte De Palma.
Nursing Up ha ribadito la sua posizione anche nel recente incontro con il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, sollecitando una risposta concreta. «In troppi ospedali si sta morendo di assenza di personale – conclude De Palma –. La sanità pubblica che conoscevamo, a misura d’uomo e di professionista, non esiste più da tempo». Il sindacato preannuncia ulteriori mobilitazioni se non arriveranno risposte tempestive. In gioco non c’è solo il futuro della professione infermieristica, ma la tenuta stessa del sistema sanitario nazionale.