
Non tira buona aria per i Comuni Campani, c’è un sinistro tintinnio di manette
22 Maggio 2025Il Comune di Caserta sciolto per infiltrazioni camorristiche, il sindaco di Sorrento arrestato, idem per il sindaco di San Vitaliano episodio accompagnato da otto misure cautelari destinate ad amministratori e dipendenti dello stesso ente locale. E questo solo per stare ali ultimi episodi di cronaca. “Il sistematico asservimento dei pubblici poteri ad interessi di natura clientelare”: è quanto sottolinea la procura di Nola, infatti, che ha notificato otto misure cautelari, tra cui quattro arresti, ad altrettanti indagati, a partire dalla sindaca dimissionaria del Comune di San Vitaliano, Rosalia Anna Masi.
La sindaca (dimessasi nelle settimane scorse) e il marito, ex responsabile del settore Politiche sociali dello stesso Comune, sono accusati di essersi associati con il comandante facente funzioni della Polizia municipale e con l’allora responsabile dell’Ufficio tecnico (pure loro indagati), allo scopo di compiere “molteplici condotte di reato contro la Pubblica amministrazione”. Sottoposti a misura cautelare anche il vicesindaco dimissionario del Comune di San Vitaliano, il responsabile delle Politiche sociali e dell’Ecologia, l’amministratore di fatto e il direttore tecnico della società aggiudicataria del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani sul territorio comunale.
Gli otto indagati sono accusati, a vario titolo, di tentata concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti e depistaggio. Due di essi (la procura non specifica chi) sono stati condotti in carcere, due posti agli arresti domiciliari, mentre le altre quattro misure cautelari sono due divieti di dimora, una sospensione per un anno dall’esercizio dal pubblico ufficio e un divieto per un anno di contrattare con la Pubblica amministrazione.
E, senza gufare e senza atteggiarci a possessori di improbabili doni profetici, ci viene da pensare che non finisce qui.