
Non solo Malasanità, difficile intervento salva la vista ad un uomo all’ospedale di Nocera Inferiore
5 Agosto 2025Non solo malasanità, questa volta raccontiamo una storia di buona sanità. All’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, è stato eseguito con successo un intervento endovascolare d’urgenza che ha evitato ad un uomo di perdere la funzionalità di un occhio.
Il fratello con una lettera ha voluto ringraziare gli operatori sanitari e i vertici dell’Asl Salerno.
“Ci è sembrato doveroso raccontare e segnalare ai vertici dell’Asl Salerno la storia di mio fratello, affinché venga riconosciuto l’alto valore del lavoro svolto quotidianamente da questi professionisti e venga valorizzata un’eccellenza che rappresenta un vero motivo d’orgoglio per la sanità pubblica del nostro territorio”.
Così recita la lettera di ringraziamento scritta al direttore generale dell’Asl Salerno ing. Gennaro Sosto, al direttore della Neuroradiologia dell’Asl Salerno Andrea Manto e alla sua equipe, da parte del fratello di un assistito dell’Azienda Sanitaria in merito alle cure ricevute.
Il paziente, inizialmente assistito da un altro ospedale non della Asl Salerno, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico alla carotide sinistra durante cui è sorta una complicazione che ha costretto poi i medici ad un nuovo intervento.
A seguito delle dimissioni, l’assistito, sentendo un forte dolore all’occhio e una progressiva sporgenza al di fuori dell’orbita, è tornato in ospedale per farsi visitare. Gli viene prescritta una risonanza magnetica per cui decide di rivolgersi al presidio per ospedaliero “Umberto I” di Nocera Inferiore.
L’equipe del dott.Manto, valutato il quadro diagnostico del paziente, ha invece richiesto un esame angio-TC urgente, prestazione diagnostica che utilizza la tomografia computerizzata per visualizzare il flusso e i vasi sanguigni, predisponendo il ricovero urgente del paziente.
Dall’angio-TC è emersa una fistola carotido-cavernosa, patologia che se non trattata immediatamente porta alla perdita completa dell’occhio. Da qui l’intervento endovascolare in urgenza e di alta complessità, durato diverse ore, attraverso cui è avvenuta la completa risoluzione della sintomatologia e il ripristino della funzione dell’occhio compromesso.