Natale con la febbre: 20mila salernitani colpiti dall’influenza
26 Dicembre 2025Natale a letto per più di ventimila salernitani. L’incidena più elevata riguarda non solo i bambini tra zero e quattro anni (se ne contano circa tremila) ma anche gli over 65 e soggetti con patologie croniche, come diabete o malattie cardiovascolari e respiratorie, donne in gravidanza, fasce nelle quali un’infezione respiratoria può avere un impatto clinico più rilevante.
Le cause dell’impennata dei contagi sono da attribuire al recente abbassamento delle temperature, avvenuto in modo piuttosto brusco e alla circolazione dell’infezione da variante K che presenta gli stessi sintomi della classica influenza associati a complicanze come otiti e sinusiti.
Il picco dei casi continuerà a crescere tra la settimana in corso e i primi giorni di gennaio, in coincidenza con le riunioni familiari, gli abbracci, i viaggi che facilitano la trasmissione del virus.
Il virus dura di solito 7-10 giorni e si manifesta in modo improvviso con febbre alta, senso di stanchezza, dolori muscolari, rinite, tosse, raffreddore, mal di gola, brividi, perdita di appetito e disturbi gastrointestinali. Nei bambini a volte si presenta anche vomito e diarrea, mentre nei soggetti più fragili si può sviluppare polmonite, difficoltà a respirare, confusione mentale con possibile coinvolgimento del sistema nervoso centrale, fino a complicanze cardiache.
E con l’influenza coesiste ancora il Covid-19 o il virus respiratorio sinciziale, il quale colpisce anche gli adulti, specialmente gli anziani (over 60-65) e le persone con patologie croniche (cuore, polmoni) o sistema immunitario compromesso.


