Morti bianche, non è tragica fatalità: sono 516 i caduti sul lavoro nel 2025

Morti bianche, non è tragica fatalità: sono 516 i caduti sul lavoro nel 2025

25 Luglio 2025 Off Di Manto

Morti bianche? No, morti nere come la coscienza criminale di chi, nonostante  le legge più severe, continua calpestare le regole più elementari sulla sicurezza.

 I dati Inail del primo semestre 2025 sono raccapriccianti, sgomentano: 516 morti nei primi sei mesi dell’anno, di cui 138 nei primi due mesi, e un ulteriore aumento nel primo trimestre, con un +16% rispetto allo stesso periodo del 2024. I settori più colpiti sono le Attività Manifatturiere, Sanità, Costruzioni, Trasporto e Magazzinaggio e Commercio. 

I delinquenti criminali hanno, evidentemente, la certezza dell’impunità che nasce dalle debolezze intrinseche del sistema giudiziario: lungaggine dei processi; magistrati insufficienti rispetto alla mole dei processi; azzeccagarbugli che fanno l’impossibile per trovare strade atte ai rinvii e, così facendo, allungando all’infinito la durata dei processi.

E così, ancora una volta siamo costretti ad occuparci di lavoratori che muoiono per sfamare le famiglie. A Napoli, tre operai sono morti cadendo da un montacarichi in un cantiere . I tre stavano lavorando alla ristrutturazione di un palazzo in via San Giacomo dei Capri. L’incidente si è verificato alle 9.40.

Secondo quanto si apprende, si trovavano su un montacarichi con cestello della ditta per cui lavoravano ed erano impegnati nel rifacimento del tetto di uno stabile di sei piani, al quartiere Vomero. Il montacarichi si è quindi ribaltato, secondi i primi accertamenti, per un cedimento strutturale e i tre sono precipitati nel vuoto da circa venti metri di altezza.

La loro morte è stata accertata dal personale del 118, giunto sul posto insieme alla Polizia di Stato e ai primi soccorritori. Le tre vittime, da quello che al momento si è appreso, sarebbero tutti cinquantenni e di nazionalità italiana.