Campania, Medicina territoriale: la Regione incontra “Medici senza carriere”

Campania, Medicina territoriale: la Regione incontra “Medici senza carriere”

20 Settembre 2025 Off Di La Redazione

 

Si è svolto un incontro di rilievo tra rappresentanti istituzionali e la delegazione di Medici senza Carriere, volto ad affrontare le criticità che da tempo interessano la medicina territoriale in Campania.

Erano presenti l’Avvocato Postiglione, il Dottor Pietro Buono, il Capitano Chiari, il Dottor Ugo Trama e l’Onorevole Saiello, da anni impegnato nel monitoraggio delle problematiche dei Medici di Medicina Generale (MMG).

Durante il confronto, il Dottor Pasquale Persico ha sottolineato come l’aumento dei compiti e l’obbligo di adesione alle cooperative private non rispondano alle reali esigenze di salute dei cittadini, ma rappresentino piuttosto un processo di esternalizzazione delle cure territoriali. Ha inoltre evidenziato l’urgenza di estendere a tutti gli specialisti ospedalieri e convenzionati l’obbligo di dematerializzazione delle ricette. In tale occasione, è stata consegnata alla Regione Campania la documentazione relativa alla Società “Netmedica Italia”.

Il Dottor Persico ha ribadito, come già segnalato nei mesi precedenti, le gravi carenze nella gestione della Formazione in Medicina Generale, oggetto di continue segnalazioni da parte dei corsisti.

Il Dottor Salvatore Caiazza ha affermato con determinazione che lo status di libero professionista non può in alcun modo essere sottoposto ad un obbligo ad effettuare ore di lavoro superflue rispetto a ciò che già un medico di famiglia fa, può fare e vuole fare; inoltre l’assoggettamento a terze parti non può essere assolutamente imposto: l’adesione a cooperative deve rimanere una scelta libera e non  può essere imposta, direttamente e/o indirettamente.

La Regione Campania, attraverso i rappresentanti presenti, ha manifestato disponibilità a rivedere i punti sollevati e ad incontrare nuovamente la delegazione   Medici senza Carriere, aprendo così a un dialogo costruttivo per il miglioramento della medicina territoriale.

Il dott Giovanni Verde ha evidenziato la carenza di Medici di Famiglia e l’impossibilità chiara a poter garantire una assistenza ai cittadini e che un aggravio  dei compiti disincentivare i giovani medici a scegliere  la Medicina di famiglia aggravando ancora di più la  grave carenza assistenziale.