Medicina generale, verso la piena equiparazione delle specializzazioni

Medicina generale, verso la piena equiparazione delle specializzazioni

25 Novembre 2025 Off Di La Redazione

Equiparare la formazione in medicina generale alle altre specializzazioni, riconoscendole pari dignità in termini di titolo, durata del percorso e compensi. È quanto prevede l’emendamento 71.0.3 alla legge di Bilancio, presentato dai senatori Zaffini, Zullo, Cantù e Russo. Un intervento che, secondo la Fnomceo, rappresenta finalmente il passo atteso per consolidare la medicina del territorio, sempre più centrale nella gestione dei cambiamenti demografici, epidemiologici e scientifici.

La proposta interviene su uno dei nodi storici del sistema formativo: il corso di formazione specifica in medicina generale, finora distinto dalle scuole di specializzazione universitarie e regolato da un modello formativo separato e meno omogeneo. Con l’equiparazione prevista dall’emendamento, la medicina generale verrebbe riconosciuta come specializzazione a tutti gli effetti, superando disparità che negli anni hanno contribuito a rendere meno attrattiva questa scelta professionale nonostante il crescente ruolo dei medici di famiglia nel Servizio sanitario nazionale. Una direzione che la Fnomceo accoglie con soddisfazione. “È con estrema soddisfazione che accogliamo questo emendamento, un riconoscimento dovuto e il primo passo per riorganizzare e valorizzare la medicina del territorio” afferma il presidente Filippo Anelli. “Servono nuovi modelli per governare cambiamenti scientifici e demografici e dare la migliore assistenza al cittadino”.

Ed è proprio il cittadino, ricorda Anelli, a vedere nel medico di medicina generale il principale punto di riferimento: “Tutti i sondaggi lo confermano, incluso l’ultimo dell’Istituto Piepoli che presenteremo al Convegno Fnomceo ‘La scienza medica al servizio dell’umanità’ il 27 e 28 novembre. La fiducia riposta nei medici di famiglia supera quella verso ogni altra istituzione sanitaria”. Da qui l’auspicio di una rapida approvazione dell’emendamento. Anelli rivolge anche un pensiero alla Simg, alla vigilia del 42° Congresso di Firenze: “Un appuntamento che darà ampio spazio alla formazione e all’aggiornamento, con una platea composta per il 70% da under 40: un segno di una medicina generale che vuole essere al passo con innovazioni cliniche, scientifiche e organizzative”. L’emendamento è ora al vaglio dei lavori parlamentari.