“Medici senza Carriere”: con Fico parliamo lo stesso linguaggio
16 Novembre 2025Dalla nostra pagina facebook che raccoglie le adesioni dei medici di base: “I medici di famiglia – ha sottolineato Fico – devono poter tornare a fare il loro lavoro fino in fondo. Se un medico di base ha 1800 pazienti passa il tempo a scrivere solo le ricette, non si può andare avanti così, bisogna aumentare il nimero dei medici di base…”
Abbiamo accolto con enorme soddisfazione le parole del candidato del centro sinistra alla Presidenza della Giunta Regionale di Regione Campania, Roberto Fico. Ci ha ascoltati in tempi non sospetti, ha compreso le criticità dell’attività professionale quotidiana dei medici di medicina generale e in questa campagna elettorale le ha fatte sue!
Un accordo integrativo regionale (AIR) della medicina generale, che ha firme in differita, poi sospeso per 180 giorni nella sua esecutività (sospensione richiesta e accolta dallo SMI – Sindacato Medici Italiani Campania), non è un accordo, ma una imposizione integrativa regionale (IIR). A tale imposizione rispondiamo con un’azione legale, per smascherare l’illegittimità dei contenuti dell’IIR Campania.
Oggi ci siamo riaggiornati e abbiamo convenuto che i medici di famiglia non possono essere meri esecutori di attività amministrativa e controllori della spesa sanitaria regionale, né tantomeno copiatori su ricetta regionale di prescrizioni di altri medici del sistema sanitario regionale.
Abbiamo ribadito che siamo delusi delle tante promesse, mai mantenute, fatte ai medici di famiglia dall’amministrazione regionale, che sta giungendo al suo termine, e ci aspettiamo ora una reale rivoluzione nella sanità campana con scelte che siano meritocratiche e non solo “politiche”.
Riprendendo le parole di Roberto, noi affermiamo che una medicina di famiglia di qualità non può essere misurata in numero di ore di lavoro e di numero di assistiti. Anzi! Quantità é inversamente proporzionale alla qualità. I medici di medicina generale campani devono tornare ad essere medici, perché la Tutela della Salute dei Cittadini è prioritaria rispetto al fumo negli occhi che certe vecchie e superate organizzazioni di categoria vogliono dare alle istituzioni regionali, prendendo in giro i Cittadini, che hanno bisogno dei medici per un’assistenza reale e non solo “sulla carta”



