L’Italia è primo Paese al mondo a riconoscere l’obesità come malattia

L’Italia è primo Paese al mondo a riconoscere l’obesità come malattia

8 Ottobre 2025 Off Di La Redazione

Con il voto definitivo del Senato, l’Italia è diventata il primo Paese al mondo a riconoscere l’obesità come una malattia cronica, progressiva e recidivante. La nuova legge, a firma dell’onorevole Roberto Pella, introduce un programma nazionale di prevenzione, un piano di formazione per medici e pediatri e l’istituzione di un Osservatorio presso il Ministero della Salute. Una svolta storica che segna un cambio di passo nella lotta a quella che è ormai considerata una delle principali emergenze sanitarie globali.

Obesità: una malattia riconosciuta per legge

La normativa approvata il 1° ottobre 2025 definisce l’obesità una condizione cronica e complessa, che richiede percorsi di prevenzione e cura strutturati. L’on. Pella, primo firmatario del provvedimento, ha sottolineato come l’Italia si faccia apripista a livello europeo, ponendo la salute pubblica al centro e riducendo stigma e discriminazioni.

Il disegno di legge prevede:
● un programma nazionale di prevenzione;
● un piano di formazione per medici di base e pediatri;
● la creazione di un Osservatorio nazionale sull’obesità presso il Ministero della Salute;
● iniziative di sensibilizzazione legate a eventi sportivi e campagne informative contro stigma e bullismo.

Per il Ministro della Salute Orazio Schillaci, l’approvazione della legge rappresenta “un segno di civiltà” che dimostra anche l’attenzione del Governo per la salute pubblica. Il Ministro ha ribadito come l’obesità sia un fattore di rischio per molte patologie croniche, metaboliche e oncologiche, annunciando l’intenzione di valutare l’inserimento della patologia nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), insieme a una maggiore attenzione alla prevenzione e alla formazione specifica.

I numeri dell’epidemia in Italia

Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima):
● quasi 1 adulto su 2 è in eccesso di peso (46,3%);
● oltre 6 milioni di persone (11,8%) sono obese;
● tra i bambini di 3-10 anni, il 33% ha problemi di peso.

Numeri che confermano la necessità di strategie integrate, dall’alimentazione mediterranea alla revisione degli spazi urbani, per ridurre l’impatto dell'”ambiente obesogeno”.

Le associazioni dei pazienti: “Giornata storica”

La Federazione Italiana Associazioni Obesità (FIAO) ha accolto la legge come una svolta epocale, una “giornata storica” per tutti i pazienti.

“L’obesità non è colpa del singolo, ma una malattia che richiede cure, prevenzione e percorsi multidisciplinari. Ora serve garantire l’inserimento nei Lea e il pieno riconoscimento nel Piano Nazionale Cronicità”, ha dichiarato Iris Zani, Presidente FIAO.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: https://www.dica33.it/notizie/39883/litalia-primo-paese-mondo-riconosce-lobesita-come.asp