
Liste d’attesa, Fnomceo: semplificare i piani terapeutici e investire sui medici
12 Giugno 2025 Off Di La RedazioneSemplificare gli adempimenti burocratici a carico dei medici, in particolare la gestione dei piani terapeutici, e investire sulle condizioni economiche e professionali del personale sanitario per rendere più attrattivo il Servizio sanitario nazionale. Sono le due priorità indicate dalla Fnomceo – la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri – nel corso dell’audizione sul disegno di legge “Prestazioni sanitarie”, tenutasi presso la Commissione Affari Sociali della Camera.
Nel suo intervento, il presidente Filippo Anelli ha espresso apprezzamento per l’impegno del Governo nel contrasto alle liste d’attesa e nell’intento di eliminarne definitivamente la chiusura come pratica. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di agire in modo strutturale: “Occorre abbreviare la previsione dei piani terapeutici, che oggi richiedono fino a cinque milioni di visite specialistiche l’anno per meri adempimenti formali”.
La proposta della Federazione prevede che, dopo un anno di monitoraggio da parte dello specialista SSN, i farmaci soggetti a piano terapeutico possano essere prescritti da qualsiasi medico, anche al di fuori del Servizio sanitario nazionale, a condizione di rispettare le indicazioni di rimborsabilità AIFA.
Oltre alla semplificazione, Fnomceo ha confermato il proprio sostegno a strumenti come la telemedicina, anche per la certificazione di malattia in caso di patologie lievi e prognosi brevi, e ha espresso parere favorevole alla norma che snellisce i bilanci degli Ordini, sottolineando la presenza di clausole di garanzia.
Altro punto centrale, per la Federazione, è il superamento del tetto alla spesa per il personale e l’avvio di un piano straordinario di assunzioni e incentivi. “Una politica retributiva inadeguata – ha dichiarato Anelli – compromette l’attrattività del SSN e spinge i professionisti a emigrare all’estero”.
Preoccupazioni sono state espresse anche in merito al ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa per il contenimento del fenomeno dei “gettonisti”: “Rischiano di creare un nuovo precariato. Serve invece un rafforzamento delle procedure assunzionali a tempo indeterminato e concorsi basati sul merito”, ha puntualizzato.
Fnomceo ha ribadito la richiesta di una legge che definisca il ruolo medico, includendo tutte le attività professionali collegate alla promozione della salute, diagnosi e cura. “Senza i professionisti sanitari – ha detto Anelli – non può esserci salute. È il momento di investire con decisione sul capitale umano del SSN”.
In merito alla medicina generale, la Federazione ha evidenziato l’urgenza di una riforma organizzativa: maggiore integrazione della telemedicina, digitalizzazione dei servizi, rafforzamento della medicina territoriale e revisione dei carichi di lavoro dei medici di famiglia.
Infine, per quanto riguarda il Decreto Legge sulle liste d’attesa, Fnomceo ha espresso contrarietà alla previsione di sospensione dell’attività intramoenia come sanzione in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi. “L’intramoenia è uno strumento utile per il SSN – ha chiarito Anelli – e va difeso, così come il diritto dei cittadini a scegliere il proprio medico”.
Tra i punti condivisi, anche il potenziamento dei Dipartimenti di salute mentale e la richiesta di rendere strutturale lo “scudo penale” a tutela dei professionisti sanitari.
Fonte: https://www.doctor33.it/articolo/64656/liste-dattesa-fnomceo-semplificare-i-piani-terapeutici-e-investire-sui-medici
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