L’ira di Polichetti: “Sopralluogo negato al centro Covid del “Ruggi” di Salerno”

L’ira di Polichetti: “Sopralluogo negato al centro Covid del “Ruggi” di Salerno”

19 Maggio 2025 Off Di La Redazione

Alla luce delle comunicazioni diffuse dall’Azienda ospedaliera “Ruggi d’Aragona” di Salerno in merito alla visita nel centro Covid del dottore Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Sanità dell’Udc, e di una delegazione del partito prevista per domani, martedì 20 maggio, è doveroso chiarire la posizione ufficiale dell’Udc.

“Apprendiamo con sorpresa e profonda delusione – dichiara Mario Polichetti – che l’incontro che avremmo dovuto tenere venga definito ‘di carattere privato’ e limitato esclusivamente ai locali della direzione aziendale, senza alcuna possibilità di effettuare un sopralluogo o una verifica presso il Centro Covid, fulcro centrale della gestione dell’emergenza sanitaria. È importante sottolineare – prosegue Polichetti – che gli incontri privati si fanno tra amici o per questioni personali, non certo con una delegazione di un partito nazionale che ha presentato una richiesta formale e istituzionale per visitare il centro Covid del Ruggi di Salerno. L’Udc, infatti, ha chiesto un sopralluogo per poter valutare direttamente lo stato delle strutture, dialogare con il personale sanitario e informare i cittadini su quanto avviene realmente. Ci chiediamo allora perché questa richiesta venga negata – insiste Polichetti – e perché si preferisca limitare l’incontro a un appuntamento a porte chiuse, senza trasparenza. Forse il manager Vincenzo D’Amato e la direzione del Ruggi hanno qualcosa da nascondere?”.

Poi l’affondo: “L’Udc non parteciperà a incontri privati o riservati che non rispettino i criteri minimi di trasparenza e correttezza che devono accompagnare sempre la gestione della sanità pubblica. L’Azienda Ruggi di Salerno è un presidio sanitario di fondamentale importanza per tutta la comunità e non un salotto privato dove si decide al riparo dagli occhi dei cittadini – ha concluso Polichetti -. Se non sarà consentito il sopralluogo richiesto rinunceremo a qualsiasi incontro a porte chiuse. L’Udc ribadisce la propria disponibilità al confronto, ma solo se aperto, istituzionale e rispettoso dei cittadini, che hanno diritto di conoscere la verità e lo stato reale delle strutture sanitarie pubbliche”.