Le belle storie campane

Le belle storie campane

1 Agosto 2020 0 Di La Redazione

La coordinatrice provinciale di Italia Viva: “La parità di genere e l’empowerment femminile sono pilastri del piano di rilancio del Governo”.

 

“La storia che arriva dalla Federico II rappresenta al meglio la qualità delle nostre donne, giovani, brillanti e caparbie. Donne che la politica ha il dovere di tutelare ma che oggi sono drammaticamente penalizzate sul lavoro a causa dell’emergenza covid, come ci dimostrano gli ultimi dati istat. I questo senso l’assegno unico universale per il quale la ministra Bonetti si è battuta è una conquista imprescindibile”. Barbara Preziosi, coordinatrice provinciale di Italia Viva, commenta con soddisfazione la storia di Antonietta Perrone, giovane e brillante ingegnere che ha reinventato il servizio di Ingegneria Clinica della Federico II, e il risultato ottenuto da Italia Viva sul Family Act con l’assegno unico universale. Un commento che arriva sulla scorta degli ultimi dati Istat sull’occupazione che vedono le donne drammaticamente penalizzate dalla crisi Civd. “In occasione della sua recente visita a Scampia – dice Preziosi – la ministra Bonetti ha lanciato un messaggio chiaro che si è trasformato in tempi strettissimi in una realtà. Ora fa piacere che anche altre donne impegnate in politica, anche se con partiti diversi, lancino proposte in linea con quelle di Italia Viva”. Il riferimento è a Mara Carfagna, che ha scelto di seguire il progetto di decontribuzione annunciato proprio da Elena Bonetti. Preziosi ricorda e sposa in pieno le parole della ministra, per la quale “la parità di genere e l’empowerment femminile sono pilastri del piano di rilancio del Governo, e proprio perché il Recovery Fund è un progetto di prospettiva per il Paese, un progetto per tutti, che deve essere di tutti, sono convinta debba trovare ampia condivisione”.