La Campania si sveglia più vecchia

La Campania si sveglia più vecchia

22 Ottobre 2025 Off Di La Redazione

Come nel resto dell’Italia, anche nella regione Campania nascono sempre meno figli. È il dato che viene fuori dalla studio “Natalità e fecondità della popolazione residente” relativo all’anno 2024 e diffuso oggi dall’Istat. Anche i primi dati riferiti al 2025, forniscono un quadro decisamente preoccupante in tal senso.
Se in Italia il calo è stato pari al 2,6% rispetto al 2023 (con 369.944 nascite, quasi 10mila in meno rispetto ai dodici mesi precedenti), con 1,18 figli per donna (in diminuzione rispetto all’1,20 del 2023), in Campania si sale ad 1,26 figli per donna, con un calo però più marcato rispetto al dato nazionale, se si tiene conto che nel 2023 si era all’1,29.

Ancora più evidente è il decremento, se si prende a confronto il solo periodo compreso tra i mesi di gennaio e luglio, che permette all’Istat di fare un’analisi anche sul 2025: in questo caso nel 2024 ogni donna risulta avere 1,30 figli (dato in linea col 2023), che però cala vistosamente nel 2025 se si prende a riferimento i mesi compresi tra gennaio e luglio, attestandosi a 1,22. Proprio in relazione a quest’ultimo periodo (gennaio-luglio), la Campania vanta l’anno scorso 23.197 nati, contro i 23.795 del 2023. Molti meno sono i “fiocchi” appesi alle porte dei cittadini della regione tra gennaio e luglio 2025, quando i nati sono stati appena 21.693, con un calo del 6,5% rispetto al 2024 (quando già si era registrato un decremento del 2,5% rispetto all’anno precedente).
    I tassi di natalità in Campania nel periodo gennaio-luglio restano più alti di quelli nazionali: 4,2 nel 2023 (in tutta Italia è del 3,6), 4,2 anche nel 2024 (a livello nazionale sempre 3,6), mentre nel 2025 risulta del 3,9 (3,4 il dato complessivo del Paese).
Se il numero medio dei figli per donna in Campania è di 1,26 (1,18 a livello nazionale), a tenere alta la media sono però le cittadine di origine straniera, il cui dato è 1,71 (più basso di quello complessivo, pari a 1,79), mentre è di 1,25 per le cittadine italiane. L’età media al parto è 32,3 (in Italia è 32,6), con le stranieri che diventano genitori prima (29,8) a fronte delle “campane doc” (media 32,4). Venti anni prima, nel 1995, stando sempre a quanto rilevato dall’Istat, l’età media al parto per tutti gli ordini di nascita era pari a 28,9.