Innovazioni, inclusione manuale e automatica in “Anatomia Patologica”

Innovazioni, inclusione manuale e automatica in “Anatomia Patologica”

28 Agosto 2025 Off Di La Redazione

Un ruolo chiave all’ interno di un laboratorio di Anatomia Patologica, è rappresentato dall’ inclusione.

Il passaggio dell’ inclusione, altro non è, che l’inserimento di frammenti di tessuto, biopsie, opportunamente disidratati (affinchè non vi siano interferenze nelle colorazioni e lavorazioni successive), cosicché il campione possa essere tagliato in fettine sottilissime, da trattare per la lettura al microscopio.

L’inclusione è un settore dove l’abilità e l’esperienza della figura del TSLB assume un ruolo fondamentale: dalla sua esperienza il tecnico orienta il campione, in modo da indirizzarne il taglio, di conseguenza, ciò che sarà visto al microscopio.

Con lo sviluppo delle tecnologie, anche questo processo è stato automatizzato; difatti sono nati anche inclusori automatici, i quali liberano dal lavoro il tecnico, il quale potrà essere impegnato a più complesse mansioni, e permettono grosse moli di lavoro (esempio si potrebbe avviare una seduta in overnight, quindi a laboratorio chiuso).

E’ chiaro che:

  1. il limite dell’ inclusore automatico sarà il come vrranno caricati i campioni (non potrà variare il senso, o, comunque, il posizionamento);

  2. è indicato per grosse moli di lavoro;

  3. è consigliato rimandare all’ inclusore manuale, campioni che hanno bisogno di una maggiore accortenza, e una maggiore preparazione tecnica (esempio melanomi, BOM).

  4. L’inclusore automatico è molto veloce

Le conclusioni sono che, il lavoro del tecnico con l’automazione non verrà soppiantato, bensì la professionalità della figura indirizzata a ulteriori sviluppi che rappresentano l’alba di una nuova era professionale.