Influenza, oltre due milioni di casi da inizio stagione
21 Novembre 2025Circa 450mila nuovi casi di infezioni respiratorie sono stati stimati nella settimana 10-16 novembre, secondo la sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto superiore di sanità. Il totale dall’inizio della stagione supera i due milioni di casi. L’incidenza più alta riguarda i bambini tra zero e quattro anni. Crescono i campioni positivi ai virus influenzali, prevalentemente di tipo A, mentre risultano in calo le positività per Sars-CoV-2 e basse quelle per virus respiratorio sinciziale.
Secondo il report, l’incidenza stimata è pari a 7,91 casi per mille assistiti, rispetto ai 7,64 della settimana precedente. La fascia pediatrica tra zero e quattro anni registra circa 25,7 casi per mille. L’intensità resta bassa o su livelli basali in tutte le regioni, precisa l’Iss.
La sorveglianza ricorda che la definizione dei casi si basa sulle infezioni respiratorie acute, sostituendo le precedenti sindromi simil-influenzali. Il cambiamento metodologico rende difficili i confronti storici con le stagioni passate e con le soglie di intensità calcolate sulla base dei dati precedenti.
Sul totale dei campioni analizzati nella comunità, l’11,2% risulta positivo ai virus influenzali. Il report segnala un aumento della quota di virus A(H3N2), mentre nel flusso ospedaliero sono stati rilevati valori simili per A(H1N1)pdm09 e A(H3N2). Per Sars-CoV-2 si osserva una diminuzione delle positività, inferiori all’1% quelle per virus respiratorio sinciziale; tra gli altri virus circolanti rimane rilevante la presenza dei Rhinovirus.
Nel flusso ospedaliero i tassi più elevati riguardano i Rhinovirus, seguiti da Sars-CoV-2 e dai virus influenzali. Per il Covid-19 le percentuali maggiori si registrano negli over 65. L’Iss ricorda che sono attive le campagne vaccinali contro influenza e Covid-19 per le categorie a rischio, incluse le persone con più di sessant’anni.


